L’esame di Stato di fine secondo ciclo è disciplinato dal DL 62 del 2017 (per tutte le tipologie di studenti)
Maturità – L’E-portfolio e il Capolavoro
Il Curriculum dello studente
L’Esame di Stato, che si svolge al termine del secondo ciclo di istruzione, è un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare le competenze acquisite dagli studenti al termine del ciclo. Per sostenere l’Esame di Stato lo studente deve essere preventivamente ammesso con una decisione assunta dal consiglio di classe nello scrutinio finale dell’ultima classe del percorso di studi.
L’Esame di Stato, si articola in due prove scritte e in un colloquio.
La prima prova (italiano) è comune a tutti gli indirizzi di studi, mentre la seconda è specifica per l’indirizzo frequentato.
Per la prima prova verranno date 7 tracce:
- 2 analisi del testo
- 3 argomentative
- 2 di attualità
Per come sarà articolato tutto l’asame ogni anno esce una circolare esplicativa, le trovate nel link in alto.
E’ possibile usare il PC o il Tablet personale agli esami Leggere
Elenco calcolatrici utilizzabili
Calcolatrice ammesse nota del 20-03-2023
IL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
La scuola deve redigere entro il 15 maggio, un documento chiamato DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO, è un documento stilato dal consiglio di classe, e supervisionato dal coordinatore di classe, è diviso in due parti:
Una parte pubblica (sarà pubblicato sul sito della scuola)
– dove viene presentata la classe alla commissione d’esame, vengono indicati gli alunni, le gite, i comportamenti, i vari programmi svolti controfirmati dai ragazzi di tutte le discipline, il PCTO, e altre cose.
Poi c’è una parte riservata personalizzata per ogni alunno
Per gli alunni con BES deve contenere:
- La relazione del consiglio di classe sul percorso scolastico dello studente, considerando se c’è un PDP/PEI, della quale la commissione d’esame deve tenere conto (DL 62 del 13 aprile 2017 art. 20 comma 10)
- Il relativo PDP /PEI
- per gli studenti con altri BES l’OM 55 del 2024 comma 6 dice che “il consiglio di classe trasmette alla commissione l’eventuale piano didattico personalizzato”. Potrebbe quindi bastare il PDP, senza nessuna relazione di accompagnamento, ma nulla vieta di redigerla anche in questo caso.
- Per gli studenti con disabilità deve esserci l’indicazione di come devono essere le prove d’esame, se uguali, equipollenti o differenziate.
- gli obiettivi raggiunti
- le simulazioni d’esame
- se lo studente ha frequentato corsi interni alla scuola come first o altro.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
L’allegato per l’alunno con disturbi specifici di apprendimento e per l’alunno con disabilità, deve avere delle sezioni descrittive e dettagliate, utili ai fini della conduzione serena degli Esami di Stato.
il documento deve contenere:
- la presentazione dell’alunno;
- la diagnosi medico-specialistica;
- la descrizione dell’operato all’interno del gruppo classe;
- una sintesi del profilo funzionale dell’alunno;
- le metodologie e le procedure messe in atto dal consiglio di classe per il successo formativo;
- gli strumenti di verifica adottati;
- i criteri di verifica adottati;
- le modalità previste per lo svolgimento delle prove
- i PDP/PEI
- le griglie di valutazione
TABELLA DEI CREDITI IN VIGORE DALLA MATURITA’
TABELLA CONVERSIONE VOTI IN VENTESIMI DELLE PROVE D’ESAME
I 5 PUNTI BONUS
I criteri per avere i 5 punti bonus:
- essere ammessi agli esami con un punteggio pari o superiore a 30
- aver ottenuto almeno 50 punti fra la somma della 1 e della 2 prova
- e comunque la somma di 80 non dà diritto ad avere i punti bonus, è la commissione che decide chi è meritevole e chi no
Quindi se prima dell’orale si ha un punteggio complessivo inferiore a 80, la commissione non potrà dare i 5 punti bonus.
LA LODE
Possono avere la Lode quegli studenti che sono arrivati ad avere 100 senza aver usufruito dei punti bonus.
ESAMI PER STUDENTI CON DISABILITA’
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
OM 55 del 2024 – Esami maturità art. 24 c. 8:
«8. Le commissioni adattano, ove necessario, al PEI le griglie di valutazione delle prove scritte e la griglia di valutazione della prova orale di cui all’allegato A.»
Adattare le griglie significa modificarle e certamente è possibile anche cambiare i descrittori. Ovviamente se la prova è equipollente le griglie ministeriali non possono essere stravolte, ma in ogni caso decide la commissione anche in base alle indicazioni del CdC.
Durante l’anno nelle verifiche si riducono le prove, di solito, se non è possibile aumentare i tempi di erogazione, ma all’esame questo problema non c’è, è comunque possibile la riduzione degli esercizi pur conservando l’equipollenza ma ovviamente questo non deve essere intesa come facilitazione.
CANDIDATI CON PROGRAMMA PERCORSO B CON PROVE EQUIPOLLENTI
Se il candidato con disabilità sosterrà prove differenti da quelle degli altri ma comunque ritenute equipollenti (con rilascio di regolare Diploma) la commissione dovrà preparare per lui le prove da sorteggiare esattamente come avviene per gli altri candidati.
La terna da sorteggiare è prescritta da un Regio Decreto del 1925 (ben 99 anni fa!) che risulta mai abrogato.
CANDIDATI CON PROGRAMMA PEI DIFFERENZIATO
In base al DL 62/17 art. 20 c. 5 i candidati con disabilità conseguono l’attestato dei crediti formativi in questi 3 casi:
- se sostiene le prove coerenti al suo PEI e diverso da quello della classe (prove non equipollenti)
- non sostiene una o più prove
- se non si presenta agli esami (non viene bocciato e non può ripetere l’anno), leggere
ATTENZIONE!
E’ possibile che in alcune scuole (non tutte, in quanto ogni scuola agisce secondo le proprie regole) con l’avvicinarsi degli esami richiedano che le siano consegnati tutti i materiali compensantivi che lo studente intenderà usare durante gli esami (mappe, tabelle ecc..), questo per poterlo vidimare, per poi ridarlo dopo il primo scritto fatto.
Perciò se dovete ripassare con quel materiale, prima di consegnarlo accertatevi di avere tutti i file su PC, o se preferite il cartaceo, ristampate tutto.
ATTENZIONE!
Alcune scuole nell’avvicinarsi degli esami tirano fuori regolamenti o addirittura normative inesistenti, alcuni esempi:
- a un ragazzo che ha sempre scritto in stampato maiuscolo, gli viene detto che la normativa che regolamenta esami imponga necessariamente di scrivere in corsivo. Nessuna norma impone l’uso del corsivo all’esame ed è ovviamente assurdo che la scuola, che per 5 anni ha lasciato che uno stuedente scrivesse in stampato minuscolo, pretenda che cambi modo di scrivere qualche settimana prima.
- oppure se c’è la necessità di cambiare il PDP perchè ci si è accorti che qualcosa non va e deve essere rivisto e corretto, gli venga detto che si può fare entro il 31 marzo e non oltre, anche questa norma non esiste. La L. 170/10 art. 5 c. 3 dice che le misure di personalizzazione (ossia il PDP) “devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi” e non pone scadenze.
Quindi leggetevi attentamente le varie normative.
Dite ai ragazzi di non USARE penne rosse perché annulla la prova.
Nemmeno il titolo della traccia.
Sono ammesse penne blu e nere e basta.