Un bel romanzo Di L. M. Alcott Piccole donne, un libro che un tempo veniva sempre consigliato da maestre e insegnanti in generale.
La storia si svolge nel periodo della guerra di secessione Americana, il Padre delle protagoniste è lontano, in guerra, manca poco tempo a natale e le quattro giovani donne (Margareth “Meg” la più grande, Josephine “jo” la secondogenita, decisamente irrequieta e poco incline a rispettare le convenzioni sociali che all’epoca si imponevano alle donne, Elisabeth “Beth” bambina estremanete timida ma con un gran talento musicale, e infine La piccola Amy, capricciosa e decisamente viziata, almeno all’inizio) discutono sui regali che avrebbero voluto avere, purtroppo la guerra e i rovesci finanziari del padre, han reso povera questa famiglia, tuttavia le giovani non si perdono d’animo e non potendo fare gran che per se stesse con il loro denaro, decidono di usare quel poco che hanno per comprare dei doni alla loro mamma.
Inizieranno per loro varie vicissitudini alcune liete come l’incontro e l’amicizia con il Giovane Theodor Laurence e suo nonno e altre estremamente drammatiche come il ferimento del padre in guerra e la malattia di Beth.
il libro escrive esattamente un anno di vita delle ragazze inizia a natale e si conclude il natale successivo, definendo un percorso di crescita e di definizione del carattere e dei valori delle giovani.
L’autrice del romanzo descrive molto bene i vari aspetti di ogni personaggio del libro, persino di quelli secondari, il racconto si basa sul rispetto dei valori fondamentali, come la famiglia, la comunità il patriottismo e in generale i buoni sentimenti.
Consiglio la lettura di questo libro veramente tutti, anche se a tratti può essere eccessivamente melenso e drammatico è un racconto interessante che descrive un epoca e uno modo di vivere decisamente diverso da quello attuale.