La scrittura è un’abilità complessa, che richiede la capacità di organizzare in sequenza una serie di movimenti fini.
Per acquisire una scrittura veloce e sicura occorre pratica e tempo, ognuno di noi impiega circa dieci anni per sviluppare il proprio stile.
Ci sono dei disturbi specifici di apprendimento che rendono la scrittura, un lavoro faticoso stressante e psicologicamente devastante.
Per i bambini/ragazzi con questi disturbi , scrivere è molto difficoltoso, per impugnare la penna impiegano molta forza, molta più di quella necessaria, si ha come conseguenza che solo dopo poche righe, arriva la fatica, i muscoli e tendini causa la troppa tensione, fanno male, aumenta la sudorazione alla mano, e quest’ultima passando sopra allo scritto provoca aloni e “sbaffi”, come se questo non bastasse hanno difficoltà a riconoscere alcuni fonemi, e a tradurli in grafemi ed ecco che una b diventa una p o una v diventa una f, ma i disturbi li portano anche ad invertire lettere e sillabe ed ecco che cane diventa neca…
Il bambino con DSA al quale viene imposto di scrivere sotto dettatura, viene sottoposto ad una “tortura” ; lo stress fisico e psicologico è enorme.
Il bambino avrà non solo difficoltà oggettive ma anche psicologiche, perchè il bambino subirà un rallentamento nella scrittura, più scriverà e più si rallenterà, chiederà all’insegnante di ripetere, e lo farà una volta, due, forse tre…ma poi la maestra inizierà a “sbuffare” gli dirà di sbrigarsi, che non si può stare un’ora per scrivere due righe, i compagni rideranno di lui e lo prenderanno in giro, lui sarà ancora più nervoso, stanco e arrabbiato, non chiederà più di ripetere per la vergogna, lasciando indietro parole, periodi o scriverà solo scarabocchi per far vedere alla maestra che sta scrivendo quando invece non riesce a starle dietro.
Il risultato finale sarà un testo scritto in una lingua sconosciuta, senza capo ne coda, e il bambino e la persona che lo segue nei compiti a casa, di solito la mamma, dovranno passare tutto il pomeriggio a decodificare lo scritto, passando ore al telefono con altre mamme, qualcuna disponibile qualcuna meno, a farsi ridettare ciò che è stato fatto la mattina…, e questo tutti i giorni per tutti i 9 mesi scolastici, per tutti gli anni…..a me è successo per 5 anni consecutivi! È stata dura…telefonavo a giro a quelle 3-4 mamme che capivano il problema, conoscevo gli orari dei loro ragazzi, cercavo di chiamare in momenti che sapevo erano in casa, ma anche nella loro grande disponibilità ogni tanto sentivo che disturbavo che avevo sbagliato il momento…..perchè….. non era solo leggere le semplici consegne dei compiti….
TUTTO QUESTO PUÒ E DEVE ESSERE EVITATO
La legge 170/10 dice che i bambini e i ragazzi con DSA, DEVONO essere ESONERATI dalla scrittura sotto dettatura.
Si può risolvere il problema dei dettati che tanto piacciono agli insegnanti (specialmente della scuola primaria), con del semplice buon senso.
Ecco alcune proposte che propongo per alleviare il lavoro agli alunni:
Esonerare l’alunno dallo scrivere sotto dettatura e…
- Fare fotocopie dal quaderno dei compagni, sempre, ogni volta, ogni materia.
- Se le fotocopie sono troppe e la scuola NON PUÒ FARLE, chiedere ai genitori un contributo, per le spese delle fotocopie
- Se la scuola non può chiedere denaro alla famiglia, per motivi fiscali, quest’ultima può acquistare carta e toner per la stampante, e fare una sorta di donazione alla scuola.
- Se tutto questo non è possibile c’è un sistema più economo, munirsi della vecchia e cara carta carbone e fogli x fotocopie, li si mette nel quaderno di un ragazzo, (a turno) il quale man mano che scriverà, farà la copia per il suo compagno in difficoltà (può essere anche un modo x rendere i compagni più consapevoli dei disturbi di apprendimento) dopo di chè si può o incollare il foglio con la colla, o con il nastro adesivo.
- Ultimo consiglio, il più semplice, quello che sarebbe il più risolutivo, è quello di smettere di dettare pagine e pagine di quadernone ai bambini, in 5 ore di scuola ci sono almeno 3 o 4 materie al giorno (per le elementari), e dalle 3 alle 6 pagine per materia, uno sforzo immane per i ragazzi che hanno difficoltà a copiare o a scrivere sotto dettatura. Ci sono i libri, bisognerebbe usare quelli e basta, se i testi adottati dalla scuola non sono idonei o esaustivi vanno sostituiti con altri più completi e moderni, l’editoria offre un’ampissima scelta.
In qualsiasi modo il bambino/ragazzo andrà a casa sereno e avrà tutta la lezione in ordine e pronta per essere studiata, come il resto della classe.