La differenza fondamentale tra il comma 1 e il comma 3 è legata al riconoscimento o meno per la persona disabile dello stato di gravità.
L’articolo 3 comma 1 (disabilità non grave), infatti definisce persona handicappata “colui che presenta una minorazione fisica psichica o sensoriale stabilizzata o progressiva che è causa di difficoltà di apprendimento di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
L’articolo 3 comma 3 (disabilità grave), specifica che “la situazione assume connotazione di gravità qualora la minorazione singola o plurima abbia ridotto l’autonomia personale correlata all’età in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”.
E’ abbastanza semplice quindi intuire che il riconoscimento di un comma oppure dell’altro all’interno del verbale di handicap dà diritto ad agevolazioni differenti.
Le agevolazioni per persone disabili con legge 104 articolo 3 comma 1 sono 8, è bene precisare che i seguenti benefici sono per tutti i portatori di handicap quindi sia comma 1 che comma 3:
- contributi previdenziali; nella dichiarazione dei redditi è possibile detrarre al 19% i contributi previdenziali a che sono stati versati per baby sitter e badanti per servizi domestici e assistenza personale e familiare alla persona con handicap
- spese mediche assistenza specifica; la normativa prevede che sia le persone con handicap sia i familiari che eventualmente li abbiano fiscalmente a carico, possono dedurre dalle tasse le spese sostenute per prestazioni mediche generiche e per l’assistenza fisica è stata da parte di personale Medico Specialistico ivi compresi i fisioterapisti
- le agevolazioni lavorative nella pubblica amministrazione; l’articolo 21 della legge 104 stabilisce che le persone con handicap e con un grado di invalidità superiore ai 2/3 che è stata assunta da enti pubblici come vincitrice di concorso, aspetta sia è un diritto di scelta prioritaria per le sedi disponibili sia la precedenza in sede di domanda di trasferimento
- agevolazioni nel settore auto; sui veicoli destinati alle persone con disabilità motoria intellettiva o sensoriale sono previste una serie di agevolazioni, in caso di verbale di handicap qualora sussistano le diciture di cui parlavi un altro mio video, queste agevolazioni consistono nell’applicazione dell’IVA al 4% al momento dell’acquisto nella detraibilità del 19% della spesa sostenuta dichiarazione dei redditi e nell’ esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse di trascrizione
- acquisto sussidi tecnici informatici; le agevolazioni nel caso in cui sia associata una specifica prescrizione medica valgono anche per l’acquisto di sussidi informatici tramite applicazione dell’IVA agevolata la spesa potrà poi essere detratta nella dichiarazione dei redditi rientra in questa categoria tutto quello che possa migliorare lo stato di handicap da cui è affetto il disabile per rendere più agevole la sua condizione quotidiana
- acquisto o erogazione ausili medici; per l’acquisto di ausili medici destinati a persone con handicap viene applicata l’IVA agevolata al 4% poi inoltre è possibile detrarre la spesa per la dichiarazione dei redditi la misura di 19%
- divieto di lavoro notturno; il DL 66/2003 stabilisce che non è obbligato a prestare lavoro notturno il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge 104/1992, specificando che, per lavoro notturno si intende il periodo di almeno 7 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra mezzanotte e le 5 del mattino
- eliminazione delle barriere architettoniche; gli interventi diretti ad eliminare le barriere architettoniche a favore di persone con handicap anche non gravi possono accedere a detrazioni Irpef che variano dal 50% nella ristrutturazione edilizia con limiti di spesa ovviamente fino al famoso superbonus 110% per interventi cosiddetti trainanti.