Dammi tempo: posso fare le cose che mi chiedi, se mi lasci un tempo adeguato.
Impegnami: il fatto che abbia delle difficoltà non significa che non debba lavorare con costanza e impegno.
Sottolinea il mio impegno e i miei successi, e non i miei errori.
Permettimi di usare il computer e la calcolatrice, ed insegnami ad usarli nel modo più utile per me.
Se non capisco bene come e perché potranno essermi utili, torna a spiegarmelo con pazienza e gentilezza.
Rispettami, ed insegnami a rispettare le differenze di ognuno.
Aiutami senza sostituirti a me.
Se devo fare un lavoro diverso dai miei compagni, spiegami sempre perché: non ho bisogno che tu neghi la mia difficoltà, ma che tu mi aiuti a darle un significato e a trovare forze e strategie per affrontarla.
Sono molto di più della mia difficoltà: valorizza i miei punti di forza e aiutami a pensare positivo.
So disegnare, sono curioso e ho una grande immaginazione: insegnami a sfruttare al meglio queste capacità!
Individua materiali e schede didattiche semplificate nella forma ma non nella sostanza: posso imparare le stesse cose dei miei compagni, se mi aiuti a riconoscere la via di accesso più funzionale per me a tutti gli apprendimenti.
Non è importante per me fare complicati calcoli mentali o in colonna, ma imparare a risolvere situazioni problematiche.
Non è necessario che io scriva in corsivo e senza errori, ma che impari un modo efficace per comunicare con gli altri.
Aiutami a giocare con i miei compagni: per me è molto importante capire i “tempi della relazione”, sintonizzarmi con le altre persone ed essere sicuro che ho un valore anche ai loro occhi.
Aiutami anche a capire dove sta la mia responsabilità, e dove quella degli altri, rispetto alle difficoltà, agli insuccessi, alle frustrazioni che tutti i bambini e gli adulti incontrano nel loro cammino.
Aiutami ad essere me stesso!
Fonte: www.123homepage.it