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Le scuole paritarie possono chiedere una retta aggiuntiva per il sostegno?

Per una scuola paritaria  fornire il sostegno è obbligatorio (L. 62/2000 art. 1 c,. 4/e), non è un servizio supplementare, a domanda, da erogare solo su richiesta dalla famiglia.

Il costo del sostegno  deriva dalla contrattazione tra scuola e famiglia, ma la scuola deve darsi da fare per sfruttare tutte le forme di finanziamento previste in questi casi da parte del ministero e degli enti locali in ultimo anche chiedendo uin contributo alle famiglie.

Il rispetto di tutte le norme nazionali sull’inclusione scolastica è infatti una delle condizioni indispensabili per il riconoscimento di scuola paritaria (L. 62/2000 art. 4/e).

Le scuola paritarie primarie possono fruire di una convenzione, detta di parifica (In base al DL 250 del 2005, e regolamento DPR 23 del 2008), con la quale il ministero sostiene tutti i costi del sostegno al 100%.

Negli altri ordini di scuola il contributo è solo parziale, quindi le scuole possono chiedere un contributo più o meno importante alla famiglia.

Serve coraggio

Serve coraggio.

Serve tanto coraggio ad alzarsi ogni mattina e sapere di andare in un ambiente in cui fallisci 9 volte su 10.

Serve coraggio a studiare aspettando che arrivino gli strumenti per metterti alla pari con gli altri.

Perché mentre noi dibattiamo tanto con termini come, “strumenti compensativi “, “diagnosi” “certificazioni” “ richiesta PDP”, “ eh ma così lo aiuto troppo”, nel frattempo lui con coraggio affronta ogni giorno la scuola senza nessuno strumento compensativo.

Serve coraggio per andare interrogati con la mappa concettuale, che se poi capita che ti venga tolta devi avere il coraggio a 11 anni di dire ad un adulto “questa mappa mi serve per legge”.

Ed infine, ma non per finire serve ancora tanto coraggio a studiare con fatica tutto il pomeriggio, dopo una giornata a scuola, terminare dopo cena, e l’indomani ritornare a scuola sapendo che questa è la tua infanzia e non ritornerà mai più…

Un altro anno è passato, fatto di coraggio per tutti i bambini e bambine, studenti e studentesse con disturbo specifico dell’apprendimento.

Un coraggio che va premiato, al di là di ogni esito.

Un coraggio, che chi lavora o studia con un bambino con DSA o disabilità, vede ogni giorno.

Buone vacanze ragazzi

 

Cos’è il formato “libro liquido” e come faccio ad accedervi?

I libri in formato digitale ne esistono di 2 tipi:

  1. Il formato normale, che riproduce esattamente il libro cartaceo;
  2. Il formato “libro liquido” che è invece una modalità di visualizzazione e di utilizzo degli ebook pensata appositamente per la lettura a schermo. In questo formato, il libro si impagina automaticamente adattandosi alla dimensione della finestra e del dispositivo.

Con il libro liquido puoi anche cambiare la dimensione del carattere usato, fare ricerche testuali e ascoltare la lettura ad alta voce del testo (“sintesi vocale”). Quest’ultima funzione richiede una connessione internet attiva.

Se il tuo libro, oltre che nel formato normale, è disponibile anche nel formato “libro liquido”, quando sfogli le pagine troverai di fianco al titolo un pulsante con la dicitura “Cambia vista o con il simbolo Ab.

 

INVALSI Anno scolastico 2016/2017

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2016-2017 per gli allievi con bisogni educativi speciali (classe II e V scuola primaria, classe II scuola secondaria secondo grado) a.s. 2017scarica

Si sottolinea che le prove INVALSI (II e V primaria e II secondaria di secondo grado) non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni, ma al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni

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PER GLI ESAMI DI 3 MEDIA

ALLEGATO Tecnico prova nazionale INVALSI I ciclo a.s. 1916-17

Riferimenti importanti per ragazzi con i DSA

A pag 1 “Per i candidati con DSA che necessitano di una versione informatizzata della prova nazionale non segnalata al momento dell’iscrizione, è possibile farne richiesta all’INVALSI entro il 12 giugno 2017″

A pag 6 “Gli alunni con certificazione di DSA possono sostenere la prova con l’ausilio degli strumenti compensativi utilizzati in corso d’anno e con un tempo aggiuntivo stabilito dalla singola sottocommissione, di norma, di 30 minuti.

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Invalsi 2017 terza media: le domande della prova di matematica
Invalsi 2017 terza media:  le prove di Italiano

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Griglie di valutazione invalsi 3 media 2017

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