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I ragazzi con disabilità possono uscire da scuola in autonomia?

Nota MIUR 2379 del 2017 – uscita autonoma da scuola  (applicazione dell’art. 19-bis della L. 172/17).

La nota sopra riportata dice che se i genitori o i tutori legali autorizzano l’uscita, la scuola non può impedirlo.

Lo studente può prendere un mezzo pubblico o andare a piedi, la responsabilità è della famiglia.

Né la nota 2379 né la L. 172 citano gli alunni con disabilità, ma è evidente che la norma si applica a tutti gli studenti di età compresa fra i 14 e i 18 anni.

 

Revisione voto in condotta, chi prende 6 sarà rimandato a settembre. Cambiano anche le sospensioni. ULTIMA BOZZA disegno di legge approvato

Fonte:Orizzonte Scuola

Il Consiglio dei Ministri approva il provvedimento che cambia le regole sul voto in condotta. Un voto inferiore al 6 in condotta comporta l’automatica bocciatura dell’alunno o la non ammissione all’esame di Stato.

Chi prende 6 sarà rimandato a settembre e dovrà presentare un elaborato critico in materia di Cittadinanza; se succede in quinta superiore, dovrà trattare l’elaborato nell’Esame di Stato.

Solo chi prende 9 o 10 in condotta avrà diritto a ottenere il massimo dei crediti scolastici che andranno poi a fare media nel calcolo del voto finale di Maturità.

Previsto il voto in condotta anche alle medie, e farà media: finora era espressa tramite un giudizio.

Cambiano anche le sospensioni: l’alunno che ha subìto fino a due giorni di sospensione dalle lezioni svolgerà attività scolastiche su temi legati ai comportamenti messi in atto con elaborato finale.

Nel caso di sospensioni più lunghe dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso delle strutture convenzionate.

DDL bozza approvata voto in condotta

Il comunicato del governo

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge volto all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

Inoltre, in merito alla disciplina relativa alla valutazione del comportamento degli studenti, si prevede che nella scuola secondaria di primo grado la valutazione sia espressa in decimi e, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, che il consiglio di classe deliberi la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.

Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di giudizio pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegnerà allo studente un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame di Stato.

Analogamente a quanto avviene per il primo ciclo, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il Consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.

Infine, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti dello scrutinio finale sarà attribuito soltanto se il voto di comportamento sia pari o superiore a nove decimi.

Se la certificazione di disabilità arriva in estate o a anno scolastico inoltrato come si fa con il PEI? Come si fa per chiedere le ore di sostegno?

Secondo la normativa (DL 66/17 art. 7) entro il 30 giugno il GLO si riunisce per fare il PEI finale e quello provvisiorio dove vengono chieste le ore di sostegno necessario per l’anno seguente.

Ci sono però casi in cui le certificazioni arrivano alle famiglie nei mesi di luglio , agosto, settembre o addiriittura ad anno scolastico inoltrato,  come fare dunque per chiedere le ore per il sostegno?

Secondo la normativa la scuola dovrebbe redigere direttamente il PEI iniziale entro il 30 ottobre, ma ci sono degli UST che chiedono in ogni caso il PEI provvisorio per assegnare il sostegno alle nuove certificazioni.

Sarà il dirigente a quantificare le risorse da proporre e chiederà le ore necessarie  inviando all’UST i documenti in possesso della scuola.

Inoltre durante l’inizio dell’anno scolastico  (ma anche durante l’estate in alcune province) si aprono altre finestre per fare richiesta dell’insegnante di sostegno, molto dipende dalle disponibilità in organico, comunque quando una certificazione arriva, in qualsiasi momento dell’a.s. la scuola deve farsene carico e mettere in atto tutte le strategie utili a far fronte ai bisogni del bambino   D.lgs.182 del 29-12-2020 modificato dal Dlgs 153 del 2023.

Se al bambino/ragazzo al quale è sopraggiunta una certificazione di disabilità era stato predisposto un PDP e  questo sta portando buoni frutti, si può continuare così fino a fine anno, per poi redigere un PEI provvisorio, in caso contrario si redige da subito un PEI.

Programma differenziato alla scuola secondaria di primo grado (scuola media)

Alla scuola secondaria di primo grado (Scuola media), gli alunni con disabilità possono avere 2 tipi di percorsi:

  • percorso A ➡️ curricolare (= uguale al resto della classe)
  • percorso B ➡️ personalizzato (= semplificato o differente secondo le capacità dello studente) 

Il percorso B significa che lo studente può avere un programma molto diverso dal resto della classe, ma comunque rimane un percorso valido per ricevere un regolare diploma  DL 62 del 13 aprile 2017 art.11 c. 6. 

ATTENZIONE Alla scuola media non esiste il programma differenziato che non dà il diploma come alle scuole superiori.

Fatta questa doverosa premessa, bisogna fare molto attenzione a differenziare in maniera sostanziale i contenuti, perchè si può correre il rischio che lo studente non sviluppi le competenze necessarie per poter affrontare l’enorme divario che troverà nella secondaria di secondo grado, anche se con un PEI personalizzato.

GLI ESAMI DI FINE PRIMO CICLO

Gli esami possono svolgersi in maniera differente rispetto agli altri ragazzi:

  • prove diverse per struttura o per argomenti secondo i loro Pei
  • possono non fare tutte le prove, esempio non fare le prove scritte è fare solo il colloquio
  • altre differenzazioni a seconda dei bisogni del ragazzo

Questi adattamenti portano comunque lo studente a ricevere il diploma. 

Solo se, lo studente  sarà ammesso agli esami e non si presenterà , allora NON SARA’ BOCCIATO, ma non riceverà neanche il diploma ma solo un attestato di frequenza, con questo attestato potrà comunque accedere alle scuole superiori, ma dovrà svolgere un programma differenziato e non potrà avere il diploma finale.