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KEYDYS: tastiera per studenti dislessici

KEY è l’abbreviazione di ‘keyboard’, tastiera. DYS è l’abbreviazione di ‘dislessia’, con la disortografia crea difficoltà nella scrittura e nella codifica di un testo a chi possiede questo diverso neuro funzionamento.

 

In Italia si stima un totale di circa 2 milioni di persone con questa condizione (uno per classe, secondo le stime di AID Italia). Per loro e per milioni di dislessici nel mondo, oggi un ragazzo francese di 16 anni chiamato Ryan Dubois ha inventato una

speciale tastiera per computer. Scommetto che conoscete già la sua storia, o vi suona familiare? All’età in cui altri ragazzi giocano, lui ha trasformato il garage (!) in un laboratorio informatico e ha lanciato una startup, la Appl… no, scusate. Si chiama RD2TooldysVabbè, al naming poteva dedicare più tempo.

Ryann, piccolo genio

Ryann Dubois vive a Etables-Sur-Mer in Bretagna e attualmente frequenta il

1° anno alla STI2D (Scienza e Tecnologia dell’Industria). Non mi sorprende la sua genialità: tra i suoi “colleghi” dislessici c’è gente come John Lennon, Winston Churchill e un certo Albert Einstein, non so se sapete. Bene, Ryann non ha vissuto allegramente la sua condizione, la scuola gli ha sempre creato un po’ di difficoltà. Approfittando del primo lockdown causato dalla pandemia di coronavirus, ha sviluppato una speciale tastiera con tasti colorati per aiutare altri studenti con i suoi stessi problemi.

Da allora sono successe diverse cose belle: un marchio francese (Boulanger) ha iniziato a commercializzare la sua invenzione, e diverse accademie in tutto il paese (Parigi, Nizza, Créteil e altre) hanno già acquistato molti esemplari. Vanno via come il pane: un successo pazzesco ed inatteso. Evidentemente, però, inevitabile. Come tutte le idee vincenti.

Cos’è la tastiera per studenti dislessici KEYDYS?

Piccola premessa: se siete dislessici e state leggendo, non spoilerate gli altri: loro non sanno come funziona, ok?

Prima di tutto, sappiate che gli studenti dislessici non possono scrivere alla stessa velocità dei loro coetanei: per questo, generalmente usano un computer per prendere appunti in classe. Una cosa non ancora accettata da tutti, o per la quale non tutte le scuole (si, siamo nel 2022) non sono ben attrezzate. Il risultato? I ragazzi con questa condizione accumulano ritardi, vengono messi in difficoltà, e tutto il resto.

Ryann ha chiesto la collaborazione di un terapista, che lo ha introdotto ad un metodo di contrassegno con colori per migliorare la sua digitazione. È lì che si è accesa la lampadina: perchè lasciare solo ai terapisti uno strumento del genere? Estendiamolo a tutti. Il ragazzo ha armeggiato con tastiere ed etichette colorate, ed alla fine è venuta fuori KEYDYS.

Le etichette da appiccicare alla propria tastiera, se non si vuole comprare una tastiera apposita.

Perché ha fatto il botto?

L’uovo di Colombo, direi. E quindi bisognava pensarci. Ryann ci ha pensato, dividendo la tastiera in otto sezioni diagonali colorate per aiutare il cervello degli studenti dislessici ad identificare più velocemente i gruppi di lettere. Bum. Ryann è passato in pochi giorni dalle etichette colorate all’ufficio brevetti.

Ed ora abbiamo un genietto felice, che il 26 giugno scorso ringraziava a destra e a manca:

Grazie per le vostre preziose testimonianze. Dopo un anno di lavoro, hanno il riconoscimento di terapisti occupazionali, il Ministero dell’Educazione Nazionale e della Gioventù, Sig. Emmanuel Macron. Non riesco ancora a crederci. Bella giornata. 

Ryann, 26 giugno 2022 sul suo profilo Facebook 

Prima che qualcuno mi chieda dove trovarla: come detto, l’azienda francese Boulanger la sta commercializzando ad un prezzo piuttosto basso, 24 euro, e scuole ed enti effettuano anche molti ordini di gruppo. Se vi serve (e ve la spediscono) la trovate qui, o potete ispirarvi (Ryann, perdonami) per creare a casa una soluzione fai-da-te.

Fonte: www.futuroprossimo.it

 

 

Cosa significa compensare uno scritto deficitario con l’orale

La compensazione orale è prevista  dalle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA – allegate al DM n. 5669 pag. 19 leggiamo:
“Per quanto concerne le misure dispensative, oltre a tempi più lunghi per le verifiche scritte o a una quantità minore di esercizi, gli alunni con disgrafia e disortografia sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura e, anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti.”

La verifica orale di compensazione (diversa da una interrogazione di recupero) dovrebbe verificare solo le domande o gli esercizi della verifica scritta non corretti, perché dove andare a valutare se la valutazione negativa dello scritto  è dovuto a una mancanza di conoscenza del ragazzo, o se c’è stato un problema legato alla neuro divergenza (cattiva comprensione del testo, deficit di memoria, ecc…), il voto orale, in questo modo, va a sostituire il voto della domanda o dell’esercizio deficitario, dopo di che fra gli esercizi svolti bene nella verifica scritta e quelli svolti durante l’orale il docente ha tutti i dati per valutare correttamente lo studente (non si fa la media).

Proprio per questo la compensazione orale va fatta a pochi giorni dalla verifica scritta, se passano troppi giorni non è più una compensazione ma un recupero.

Molti docenti non usano questo criterio ma fanno una tradizionale interrogazione di recupero.

Questo che segue è un estratto del convegno tenuto a Parma dal prof. Guido dell’Acqua, del Ufficio IV (Disabilità DSA e integrazione alunni stranieri), il 20/04/2016, dove cerca di spiegare agli insegnanti come deve essere fatta la compensazione orale

 

 
 
Questa è una trascrizione delle esatte parole, nel caso qualcuno avesse bisogno di stamparle e portare a scuola
 
Immagine
Qua il filmato per intero e le slide

E ancora:

Sostituzione dello scritto con l’orale per chi ha dei DSA?

 

Maturità 2022 – Prima Prova

22 giugno 2022

1 Prova – Italiano

Pascoli, Verga, Liliana Segre, Gherardo Colombo, Oliver Sacks, Ferrajoli, un brano di Vera Gheno e Bruno Mastroianni e Giorgio Parisi.

Gli autori della prima prova della #maturità2022

GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE:

https://www.orizzontescuola.it/diretta-maturita-2022-il-giorno-della-prima-prova-aggiornamenti-in-tempo-reale/

23 giugno 2022

https://www.fanpage.it/attualita/maturita-2022-prof-scopre-errore-nella-traccia-su-pascoli/