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Il Curriculum dello studente per alunni con disabilità

Il Curriculum dello studente nella disabilità

Il Curriculum dello studente è un documento rappresentativo dell’intero profilo dello studente che viene rilasciato agli alunni di quinto superiore in allegato al Diploma a partire dall’a.s. 2020/2021.

Il curriculum dello studente: cos’è?

Il curriculum dello studente è una una fotografia del percorso formativo con le esperienze in ambito scolastico ed extrascolastico.

Clicca  QUI per saperne di più sul sito del MIUR 

Un modello di Curriculum

In base al modello adottato con D.M. n. 88/2020, il Curriculum dello studente si compone di tre parti:

  1.  La prima parte contiene tutte le informazioni relative al percorso di studi, al titolo di studio conseguito, a eventuali altri titoli posseduti e alle altre esperienze svolte in ambito formale.
  2. La seconda parte riporta le certificazioni di tipo linguistico, informatico o di altro genere.
  3. La terza parte riguarda le attività extrascolastiche svolte ad esempio in ambito professionale, sportivo, musicale, culturale e artistico, di cittadinanza attiva e di volontariato.

Clicca sull’immagine per leggere un modello di Curriculum dello Studente.

Il curriculum dello studente all’interno della Piattaforma Unica

Le Linee guida per l’orientamento, adottate con il D.M. 22 dicembre 2022, n. 328, hanno
introdotto a partire dal corrente anno scolastico l’E-Portfolio quale strumento di supporto
all’orientamento, che è messo a disposizione degli studenti all’interno della “Piattaforma Unica.

La nota 7557 del 22 febbraio 2024 fornisce indicazioni operative per il rilascio del curriculum alle scuole e agli studenti sulla compilazione del Curriculum.

Accedendo alla piattaforma Unica, gli studenti possono solo visualizzare la sezione Percorso studi che andrà a confluire nella prima parte del Curriculum dello studente.

 

Gli studenti possono invece compilare la sezione “sviluppo competenze” inserendo le certificazioni conseguite (linguistiche o informatiche o di altro tipo) e le eventuali attività svolte in ambito
extrascolastico (attività musicali, sportive, lavorative, attività di cittadinanza attiva e volontariato (associazione ad enti no profit), attività culturali e artistiche (recitazione, corsi di arte, partecipazione a gruppi teatrali…), se hanno partecipato a gare o concorsi, se hanno pubblicato articoli, ecc. Gli studenti hanno la possibilità di selezionare anche la voce “Altro” dal menù a tendina se non trovano una tipologia idonea per l’inserimento della loro attività extrascolastica.

Cosa devono inserire gli studenti quando compilano la sezione “Sviluppo competenze”? Devono scrivere:

  • un titolo che descriva brevemente l’attività,
  • la data di inizio,
  • la data di fine,
  • l’ente che ha organizzato l’attività,
  • La città in cui hanno svolto l’attività
  • Altre informazioni: possono scrivere ogni altra informazione utile a illustrare l’attività, come ad esempio il  motivo che li ha spinti a svolgere quell’attività o altri dettagli rilevanti.

Infine gli studenti dovranno abbinare la o le competenze che hanno maturato grazie a ciascuna attività.

Per gli alunni con disabilità è previsto il Curriculum dello studente?

Sì e no. Dipende se l’alunno consegue il Diploma o l’attestato di credito formativo.

  • PROGRAMMAZIONE EQUIPOLLENTE – “OBIETTIVI DELLA CLASSE con PERSONALIZZAZIONI”    —>   SI
  • PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA —> NO

Secondo il  DL 62/17 art 20 comma 7: Il Curriculum viene rilasciato agli studenti che seguono la programmazione didattica della classe, anche se hanno delle personalizzazioni rispetto agli obiettivi specifici di apprendimento (conoscenze, abilità, competenze) e ai criteri di valutazione; quindi anche se fanno delle prove equipollenti. Questi studenti conseguono il Diploma e il Curriculum dello studente in allegato.

Per gli alunni con disabilità che seguono una programmazione differenziata e che non conseguiranno il diploma ma un semplice attestato di credito formativo, il Curriculum non deve essere predisposto.

Programmi Ministeriali

Non si può essere indietro con il programma ministeriale, ne deve essere rigorosamente seguito  perché non esistono più da diversi anni oramai.

Oggi esistono le indicazioni nazionali e le linee guida.

Quindi gli insegnanti possono progettare e programmare in base alla loro disciplina e ai loro studenti.

Che differenza c’è tra linee guida e Indicazioni nazionali?

Le Indicazioni nazionali forniscono una guida per gli insegnanti nella pianificazione delle lezioni e nella valutazione degli studenti.

D’altra parte, le Linee guida sono documenti meno ufficiali che offrono un orientamento su come affrontare un determinato argomento o situazione.

Il decreto ministeriale 254 del 2012 (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione)

A queste discipline la legge 20 agosto 2019, n. 92 ha aggiunto l’insegnamento di Educazione civica

INDICAZIONI NAZIONALI PER I LICEI
Traguardi formativi

Trasferimento di scuola (nulla osta)

Se un alunno, nel corso dell’anno scolastico, deve trasferirsi da una scuola in un’altra, occorrerà seguire la procedura indicata:

  • presentare una domanda al Dirigente Scolastico della scuola in cui intende trasferirsi, spiegando i motivi della richiesta di trasferimento;
  • presentare al Dirigente Scolastico della scuola frequentata una domanda documentata di rilascio di nulla osta di passaggio tra scuole. Il “nulla osta” è il documento da presentare alla nuova scuola per l’effettiva iscrizione;
  • in seguito, la scuola di provenienza invia la documentazione alla scuola di arrivo scelta. Il nulla osta, se debitamente motivato, non può essere negato.

Fonte MIUR

Per i ragazzi che anno il sostegno: il dirigente dirà chiaramente ai genitori che nella nuovo scuola non è assicurato il sostegno ma se i genitori insistono non può rifiutare il nulla osta.

Rinnovo Certificazione di DSA: Perchè?

Rinnovo della certificazione DSA:  perché va fatto? Serve a qualcosa?  “…perché mi si chiede di rifare la certificazione?”
 
Domanda più che legittima, considerando che il rinnovo della certificazione implica nuove tribolazioni per reperire un appuntamento presso la ASL o il dover affrontare spese non piccole presso un centro privato autorizzato dalla ASL.
Tuttavia il rinnovo della certificazione ha una motivazione importante.
Cerchiamo di capire insieme qual è il motivo e a che cosa serve il rinnovo.
Come prima cosa si deve notare che la nuova valutazione riguarda solamente il livello degli apprendimenti .
Si tratta cioè di andare a vedere se le abilità in un determinato ambito (lettura o scrittura o calcolo) sono cambiate: sono migliorate o compensate, oppure, per l’aumento del carico di lavoro e della sua complessità sono diventate più deboli?
Gli eventuali cambiamenti che saranno registrati dalla nuova valutazione dovranno essere considerati nella nuova redazione del Pdp che deve essere compilato sulla base delle abilità e delle difficoltà dello studente.
Ecco allora che eventuali cambiamenti, in meglio o in peggio, delle abilità di apprendimento dello studente, implicano un cambiamento del Pdp.
Si considera utile un adeguamento della certificazione al cambio del ciclo scolastico oppure circa ogni tre anni.
 
In conclusione il rinnovo della certificazione serve alla scuola per aggiornare il Piano didattico Personalizzato dello studente, ed è quindi una verifica utile; ma si deve anche sottolineare che il rinnovo della certificazione può anche essere un momento importante per lo studente che può capire, dati alla mano, se ha compiuto dei passi in avanti oppure quali sono le sue difficoltà in quel momento.
 
E questo può rappresentare uno stimolo per la prosecuzione del cammino scolastico.
 

Il Portale italiano per l’inclusione scolastica

l Portale italiano per l’inclusione scolastica è una risorsa dedicata ad alunni e studenti con Bisogni Educativi Speciali, a disposizione di docenti, dirigenti scolastici e famiglie, che qui possono trovare riferimenti normativi e materiale scientifico, strumenti didattici e per la formazione, oltre che uno spazio di condivisione e confronto sulle esperienze maturate.

Il progetto – che vede il coinvolgimento attivo di istituzioni scolastiche e universitarie, società scientifiche e associazioni – è coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa.

Nel portale, fra le altre cose, gli insegnanti possono formarsi, stando comodamente a casa.

 

Il portale è raggiungibile seguendo questo link

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