Archivi categoria: Genitori: cosa è bene sapere

Lingua straniera: dispensa o esonero?

AlunnoLa normativa attuale (L. 170/2010 e D.L. 5669/2011 e Linee guida ad esso allegate) prevede per lo studente dislessico (qualora lo specialista certifichi la gravità del disturbo) la possibilità di essere DISPENSATO dalle prove scritte in lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato e perfino di essere ESONERATO dallo studio della materia.

I due termini sono spesso usati come sinonimi ma ATTENZIONE sono molto diversi, quindi attenzione al loro uso.

DISPENSA

Lo studente DISPENSATO dalle prove scritte, dovrà svolgere la disciplina solo oralmente, questo per evitare che le differenze fra la lingua  scritta e l’orale possano creare troppa confusione nel ragazzo con DSA, quindi se durante tutto l’anno scolastico sono previste ad esempio 4 verifiche scritte e 4 verifiche orali, lo studente DSA “dispensato” sarà sottoposto a 8 verifiche orali, in modo da avere lo stesso numero di voti dei compagni per essere valutato.

Ovviamente la dispensa dallo scritto vale solo per le verifiche (ai fini della valutazione) e per gli esami , questa infatti non esclude la possibilità per lo studente di usare la scrittura durante le normali attività didattiche, studio in classe e a casa, compiti ed altro.

Non è invece possibille fare il contrario cioè dispensare dall’orale e fare solo lo scritto.

ESONERO

Cosa ben diversa si ha quando si chiede l’ESONERO dalla materia, allo studente con DSA esonerato dalla lingua straniera, non sarà richiesta nessuna prestazione per quella disciplina, quindi niente verifiche (scritte o orali),  compiti a casa e niente prova agli esami.

Ora però bisogna distinguere fra i corsi di studio;

Alla  secondaria di I grado (scuola media)

La dispensa è regolata dal DM 5669 del 2011 art. 6 comma 5

L’esonero porterà al diploma e nello stesso non verrà fatta menzione della differenziazione dell’esame finale.

DL 62 del 2017 art. 11 comma da 9 a 15 pag 11-12

ATTENZIONE GENITORI se ci sarà l'esonero dalla I lingua straniera (inglese) nella scuola secondaria di primo grado, anche se il ragazzo avrà un regolare diploma di fine I° ciclo, alla scuola secondaria di II° grado non avendo avuto le basi si ritroverà molto indietro rispetto ai compagni e sarà molto più difficile colmare il divario e arrivare alla sufficienza, con un nuovo esonerò si accetterà un proogramma diferenziato, che non porterà al diploma.  Se l'esonero, invece, riguarderà la seconda lingua straniera e lo studente pensa di  scegliere una scuola superiore che nel suo corso di studio non abbia la seconda lingua, allora la  cosa è da valutare...

Per avere l’esonero il Dlgs 741 del 2017 art 14 comma 10 dice che deve essere lo specialista clinico che ha redatto la certificazione a richierlo sulla certificazione stessa “10. Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto l’esonero dali’ insegnamento delle lingue straniere, la sottocommissione predispone, se necessario, prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame di Stato e del conseguimento del diploma.”

Ma il  DL 62 del 2017 dice che basta anche che sia la famiglia a richiederlo “13. In casi di particolare gravita’ del disturbo di apprendimento, anche in comorbilita’ con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunna o l’alunno, su richiesta della
famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall’insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma. L’esito dell’esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall’articolo 8.”

Alla  secondaria di II grado (scuole superiori)

La dispensa dallo scritto delle lingue straniere è prevista dal DL 5669 del 2011, art. 6 c. 5.

ATTENZIONE Per particolari corsi di studi tipo il liceo linguistico, lo specialista può proporla ma la decisione spetta al consiglio di classe che può negarla quando il corso di studi richiede competenze particolari nella lingua straniera che necessariamente devono comprendere anche la produzione scritta.

L’esonero porterà  ripercussioni molto pesanti sullo studente, il quale non conseguirà il Diploma di scuola superiore ma solo un’attestato dei crediti formativi e non potrà accedere all’università.


L‘esonero dovrebbe prescriverlo l’equipe che ha redatto la certificazione.

Estratto del convegno avvenuta a Parma il 20-04-16

Relatore dott. Guido Dell’Acqua del Ufficio IV (Disabilità DSA e integrazione alunni stranieri)

Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione al MIUR (domande finali)

Qua il filmato per intero e le slide

Lingue straniere slide estratte da un Power Point creato e fornito dal Prof. Guido Dell’Acqua referente area BES del MIUR per un convegno del  2018, (qua il power point intero).


ATTENZIONE:

L’esonero dalle lingue straniere è possibile solo se il PDP è stato redatto per i  DSA, in tutti gli altri casi di BES  (Bisogni educativi Speciali) che non rientrano nella legge 170 del 2010, non è possibile,

La normativa di riferimento attualmente è la nota ministeriale 5772 del 2019  che, a pag. 2, dice:
«Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) che non rientrano nelle tutele della legge n. 104/1992 e della legge n. 170/2010, ma sono comunque in possesso di una certificazione clinica, non sono previste misure dispensative – peraltro non contemplate nemmeno dalla previgente normativa – ma possono essere utilizzati strumenti compensativi qualora sia stato redatto un POP che ne preveda l’utilizzo, se funzionali allo svolgimento della prova assegnata».

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Diritti dei genitori con figli Dsa

AGEVOLAZIONI FISCALI PER I GENITORI CON FIGLI DISLESSICI (DSA)

Penso che sia importante conoscere di diritti e non solo i doveri e le responsabilità genitoriali. Ecco a voi alcune agevolazioni per i genitori dei bambini con DSA (articolo di Morena Lari inhttp://studentipolodecsfp.wordpress.com).

Diritto a orari flessibili di lavoro.

I genitori di studenti con DSA al primo ciclo d’istruzione hanno il diritto di usufruire di orari di lavoro flessibili se impegnati nell’assistenza alle attività scolastiche a casa, le modalità di esercizio di tale diritto sono determinate dai contratti collettivi nazionali di lavoro dei comparti interessati (Misure per i familiari descritte all’art. 6 della Legge 170/2010).

I genitori possono usufruire di tale diritto se impegnati nell’assistenza alle attività scolastiche a casa o per accompagnare i propri figli a visite logopediche o specialistiche: questo permette ai bambini con dsa di avere l’attenzione e la cura che meritano nel loro percorso formativo.

Normativa fiscale.

Come riportato nel sito dell’Associazione Italiana Dislessia, la normativa prevede alcune tipogie di oneri deducibili o spese detraibili per le famiglie con figli con dsa.

  1. Sono deducibili ai fini Irpef, tra le altre, le spese mediche e quelle di assistenza specifica (ex art. 10 dpr n. 917/86; comma 1; lett b).

  2.  All’articolo 12 del TUIR  sono previste detrazioni forfettarie per carichi di famiglia: la norma prevede che spetta una detrazione per ogni figlio, e la detrazione è più elevata per i figli minori di tre anni.

  3. Sono detraibili dall’irpef, alcune altre spese in particolare le spese sanitarie […] costituite esclusivamente dalle spese mediche e di assistenza specifica, diverse da quelle indicate nell’articolo 10, comma 1, lettera b), e dalle spese chirurgiche, per prestazioni specialistiche e per protesi dentarie e sanitarie in genere. […]Le spese riguardanti […] sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione […].(art. 15 del TUIR che al comma 1, lett. c)Tali spese sono detrabili entro i limiti del 19% del relativo ammontare. NB: per far valere queste detrazioni occorre fare la dichiarazione dei redditi: modello 730 o modello UNICO

  4. Ai Dsa a cui è stata concessa la legge 104, hanno ulteriori agevolazione come indicati nella stessa legge.

FONTE. DSA leggimi a contrario

COMUNICATO attenzione a ciò che scaricate da Internet!!

 

IMPORTANTISSIMO!!!

PER FAVORE LEGGETE TUTTO

Ciao a tutti

Ho scoperto che scaricando con gli smart phone o i tablet i vari programmi gratis, da google play o simili,  questi portano dentro i propri file, dei programmini, che poi fanno aprire siti non troppo “CARINI” diciamo così,  stessa cosa quando si scaricano programmi da internet, si istallano Toolbar difficili poi da togliere, e virus che fanno aprire tutto tranne quello che vogliamo. da leggere

Android: 5 consigli per evitare i virus e installare le app in tutta sicurezza

Android è sicuro?

Come riconoscere false App con virus negli Store Android e iOS

Quindi fate ben attenzione a ciò che  mettete nei vostri dispositivi, visto e considerato che poi, li useranno sicuramente anche i vostri figli, se notate qualcosa di strano fate una bella pulizia, eliminando, se necessario le ultime app scaricate.

ciao

Nicoletta

Come deve essere il computer da portare a scuola…..

LA SCELTA DELLA “MACCHINA/STRUMENTO”

Se siete nella necessità di affiancare vostro figlio nello studio da uno “strumento tecnologico” vi troverete di fronte a un primo dubbio…

COMPUTER O TABLET?

Non mi sento di consigliare uno a discapito dell’ altro….I miei figli pur avendo anche il Tablet, a scuola e per lo studio a casa hanno preferito usare  il PC.

Da valutare anche che, durante le verifiche e gli esami di fine ciclo, sia PC che Tablet  non devono avere la connessione ad intenet, quindi per il Tablet sono da scegliere app che possano lavorare stando offline.

La preferenza è dunque soggettiva… 

Forse per il PC ci sono più programmi specifici adatti a ragazzi con difficoltà di apprendimento. 

Se proprio non riuscite a decidere ci sono alcuni PC ibridi  che possono considerarsi anello di congiunzione fra i due strumenti, che forse sono la soluzione ideale. 😁

Asus transformer book T100

Fatta questa premessa dovuta , se la vostra scelta è caduta  sul PC

LA PRIMA  DECISIONE DA PRENDERE QUALE SISTEMA OPERATIVO?

Il sistema operativo più adatto è senza dubbio Windows, magari qualche genitore preferirebbe acquistare  un Apple o un So linux per svariati motivi, ma  bisogna sapere che, la stragrande maggioranza dei programmi per PC elaborati x i DSA, sia gratuiti che a pagamento, sono creati x sistema Windows, so che ci sono programmi anche per Mac e Linux, che possono essere comunque adattati all’utilizzo scolastico, ma non li conosco e quindi per questi non so consigliarvi. 

confronto_dimensioni_notebook Visto che il bambino/ragazzo lo userà a scuola e dovrà portarlo a spalla dentro lo zaino, dovrà essere leggero e manegevole, quindi sarebbe meglio un computer da 14 pollici, piuttosto che uno da 15 o più pollici, questo non solo per il peso oggettivo dello “strumento”, ma anche perchè poggiato sul banco, avendolo di misura ridotta lasciarà un buon spazio per poter aprire, quaderni, raccoglitori di mappe (nel caso che i vostri figli preferiscano mappe cartacee) astuccio e tutto quello che servirà al lavoro scolastico, inoltre non bisogna spenderci molto, in quanto il PC verrà messo nelle mani poco premurose di un ragazzino.

Non c’è molta differenza tra una marca e l’altra finché si resta sulle marche più classiche (Lenovo Asus, MSI, HP, Acer, Dell).

Giusto per avere un’idea ecco alcune caratteristiche tecniche:

– almeno 8 gb di ram;
– un buon processore (da i3a i5 vanno bene);
SSD 512 GB; la memoria deve essere tanta perché il sistema operativo ne prenderà una buona parte, inoltre a scuola non potendo accedere alla rete servirà da archivio per tutte le mappe, gli elaborati, i libri e i compiti vari. 
2/3 prese USB (per mouse, Pendrive e altro)
– 13/14 pollici più piccolo, maneggevole, leggero, altrimenti 15 pollici

-Il masterizzatore CD esterno (i portatili oggi in commercio non lo montano più): perché alcuni libri digitali provenienti da LIBROAID arrivano in CD, i libri delle lingue straniere dei libri di testo hanno in allegato un CD.


Se vi piace un Chromebook, bisogna scegliere la “macchina” giusta, avendo un loro sistema operativo, chiedete se senza connessione funzionano (visto che ha scuola non è permessa la connessione), e se ci si possono istallare programmi nati per Windows, tipo LeggiXme, Super mappe Epico, ecc…


Per i PC usati potete vedere anche qui


La spesa per l’acquisto di un PC o di un tablet per un ragazzo con certificazione di DSA, può essere scaricato nella dichiarazione dei redditi leggere qua


Quali programmi istallare per preparare il computer ad essere un ottimo alleato nello studio?

Ecco alcuni consigli, ma sono del tutto personali e dettati dalla mia, anzi nostra (mia e dei  miei figli) esperienza personale Primi programmi da inserire nel PC 

ciao a tutti!

Contributo scolastico “volontario”

miur-scuola-e-la-truffa-del-contributo-scolastico_63195Ogni anno sentiamo parlare di contributo scolastico; ma che cos’è veramente ?

Tutte le scuole chiedono che venga pagato un contributo scolastico…

Ed in ogni famiglia, tutti gli anni, (negli ultimi in modo particolare) ci si chiede…ma è obbligatorio? Se non pago cosa succede?

È bene sapere che questo contributo è composto, da una parte dall’assicurazione scolastica (questa è obbligatoria, e sono poco più di15/20 € circa) e da una parte facoltativa (la più cospiqua).

Molte scuole, nel foglio che mandano a casa dai ragazzi, o che è scaricabile dal sito della scuola,  è ben specificato il fatto che c’è una quota obblicatoria (e la relativa cifra), e una parte facoltativa; di solito viene chiamato ” CONTRIBUTO VOLONTARIO”; altre scuole preferiscono omettere e lo chiamano semplicemente “CONTRIBUTO o TASSE SCOLASTICHE”.

COSA IMPORTANTE DA SAPERE:

I Contributi x le scuole sono detraibili dal 730 o dal modello unico.

PER LE SCUOLE SUPERIORI: La quota del primo anno viene pagato al  momento della conferma della iscrizione, che avviene a luglio, una volta ottenuto il diploma di terza media, se ne fa una copia e si porta all’istituto superiore, dove verranno dati dei moduli da completare e verrà chiesto di pagare il contributo, tramite bollettino postale o bonifico bancario, intestato direttamente alla scuola.

Per gli anni seguenti, la quota per l’anno successivo verrà chiesto di essere pagato entro febbraio.

Se, ad anno scolastico iniziato, il ragazzo decide di cambiare scuola, il contributo pagato anticipatamente non viene rimborsato, e deve comunque ripagarla alla nuova scuola, si parla sempre della parte obbligatoria.

Cosa ben diversa è la quota da pagare quanto il ragazzo sarà uscito dall’obbligo scolastico (16 anni) di solito il 4 e 5 anno di scuola superiore, in quanto verrà chiesto di fare 2 versamenti uno alla scuola (quello obbligatorio) e uno all’agenzia delle entrate, quest’ultimo serve x pagare le tasse erariali (15,13 euro) .

Per l’ultimo hanno della scuola superiore oltre alle spese suddette, ci saranno le tasse per sostenere gli esami (12.09 euro) e poi la tassa per il ritiro del diploma ( 15,13 euro).

Per tornare alle domande in calce, il contributo escluso dall’assicurazione e delle tasse erariali, è ASSOLUTAMENTE volontario, se non si paga NON accade nulla.

Ecco cosa scrive il MIUR sul contributo scolastico:

In ragione dei principi di obbligatorietà e di gratuità, non è consentito richiedere alle famiglie contributi obbligatori di qualsiasi genere o natura per l’espletamento delle attività curriculari e di quelle connesse all’assolvimento dell’obbligo scolastico (fotocopie, materiale didattico o altro), fatti salvi i rimborsi delle spese sostenute per conto delle famiglie medesime (quali ad es: assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni, libretto delle assenze, gite scolastiche, etc.). Eventuali contributi per l’arricchimento dell’offerta culturale e formativa degli alunni possono dunque essere versati dalle famiglie solo ed esclusivamente su base volontaria……”.

Per maggiori informazioni andare sul sito del MIUR
per chi volesse stampare questa pagina per farla vedere alla scuola cliccare qua