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INVALSI Anno Scolastico 2023/24

 

Nota INVALSI BES 2024

con questa nota scompare, per quelli non tutelati dalla L. 170, la precedente distinzione tra i BES in possesso di una certificazione clinica e quelli individuati autonomamente dalla scuola, unico requisito richiesto è ora l’approvazione formale di un PDP.

In conclusione : per gli alunni con PDP ora è possibile applicare durante le prove INVALSI, di tutti gli ordini di scuola, le stesse personalizzazioni previste in caso di DSA tranne quelle che riguardano l’inglese.

Confermate le disposizioni sulle prove di quinta della sec. di 2° grado: le prove invalsi per gli alunni con disabilità che possono essere personalizzate secondo le necessità dello studente ma sono necessarie per sostenere l’esame, anche in caso di percorso differenziato.


La normativa che regolamenta le modalità di svolgimento personalizzate delle delle Prove INVALSI per gli studenti con BES è il DL 62 del 13 aprile 2017.

Hanno quindi diritto a una modalità di svolgimento con misure compensative o dispensative,  gli studenti con:

  • disabilità certificata
  • certificazione di DSA
  • BES senza certificazione ai sensi delle leggi 104 e 170, ma che abbiano un PDP

Strumenti compensativi previsti da  nota INVALSI BES 2024

  • sintetizzatore vocale
  • tempo aggiuntivo fino a 15 minuti per ciascuna prova
  • calcolatrice
  • dizionario

Nel caso della prova di Inglese, se il PDP prevede la dispensa dalla prova scritta o il completo esonero della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera prova nazionale.

Come conseguenza gli studenti non riceveranno al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.


Orizzontescuola – I risultati delle prove Invalsi faranno parte del curriculum dello studente allegato al diploma

Invalsi 2021/22 Indicazioni per BES – DSA -104

Fonte: www.proveinvalsi.net

 

La normativa che regolamenta le modalità di svolgimento personalizzate delle delle Prove INVALSI per gli studenti con BES è il D.Lgs. 62/2017, che prevede però delle eccezioni solo per gli studenti con certificazioni riconosciute ai sensi delle Leggi n. n. 170/2010 DSA e 104/1992 

Hanno quindi diritto a una modalità di svolgimento con misure compensative o dispensative, gli studenti con:

  • disabilità certificata
  • certificazione di DSA.

Svolgono le Prove nella modalità canonica gli alunni con:

  • altri disturbi evolutivi, diversi dai DSA. Alcuni di questi disturbi si presentano spesso in comorbilità con disabilità o DSA: in questi casi, in presenza di una certificazione si possono avere misure compensative o dispensative;
  • svantaggio socio-economico, culturale, linguistico;
  • disagio comportamentale/relazionale.

Le eccezioni consistono nell’esonerare lo studente dallo svolgimento di una o più Prove (misure dispensative) o nel fornirgli tempo aggiuntivo e degli strumenti che ne facilitino lo svolgimento (misure compensative), in base a quanto è previsto nel suo PDP – Piano Didattico Personalizzato o nel suo PEI – Piano Educativo Personalizzato.

Le Prove INVALSI per gli alunni con certificazione di DSA

Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Didattico Personalizzato.
In base a questo documento lo studente con DSA svolge le Prove INVALSI nel loro formato standard oppure con l’ausilio di misure compensative quali:

  • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
  • dizionario e/o calcolatrice
  • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia.

Nel caso della Prova di Inglese, se il PDP prevede l’esonero dalla prova scritta di lingua straniera o dall’insegnamento della lingua straniera, lo studente con DSA non svolge la prova di lettura o di ascolto oppure l’intera Prova nazionale.

Gli alunni dispensati da una o da entrambe le Prove di Inglese non ricevono al termine del primo e del secondo ciclo di studi la descrizione dei livelli di apprendimento da parte dell’INVALSI.

Le Prove INVALSI per i BES con disabilità certificata (legge 104 )

Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 62/2017 gli studenti con disabilità partecipano alle Prove INVALSI secondo le modalità previste dal proprio Piano Educativo Individualizzato.
In base a tale documento il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle Prove o decidere di farle svolgere nel loro formato standard.

Nel caso il PEI lo preveda l’alunno svolge le Prove INVALSI con le seguenti misure compensative:

  • tempo aggiuntivo – fino a 15 minuti per ciascuna prova
  • donatore di voce per l’ascolto individuale in audio-cuffia
  • calcolatrice e/o dizionario
  • ingrandimento
  • adattamento prova per alunni sordi
  • Braille – per Italiano e Matematica.

Sempre se previsto nel PEI possono essere applicate le seguenti misure dispensative:

  • esonero da una o più Prove INVALSI
  • esonero da una delle due parti – ascolto o lettura – della Prova di Inglese
  • Anche se un allievo dispensato non partecipa a una o più Prove INVALSI, il consiglio di classe può decidere di coinvolgerlo ugualmente e di farlo essere presente durante la somministrazione.

Gli allievi dispensati da una o più Prove o che sostengono prove differenziate non ricevono la descrizione dei livelli di apprendimento al termine del primo e del secondo ciclo di studi da parte dell’INVALSI.

PCTO e Invalsi non sono più requisito di accesso agli esami di Stato

Annunciate le modalità di svolgimento degli esami di Stato 2022. Le ordinanze ministeriali sono pronte per essere pubblicate. La principale novità è il ritorno delle prove scritte: per l’esame di terza media sono previste due prove scritte, una di italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche; per la maturità sia il tema d’Italiano che la seconda prova.

Per accedere agli esami la partecipazione alle prove Invalsi, che pur si svolgeranno a partire dal mese di marzo, non saranno requisito di accesso.

Allo stesso modo, non rappresenterà requisito d’accesso alla maturità lo svolgimento dei PCTO, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

Durante il colloquio gli studenti dovranno comunque illustrare le esperienze dei PCTO.

Già lo scorso anno scolastico Invalsi e PCTO non erano requisito d’accesso alle prove. L’esperienza PCTO era presente all’esame nell’elaborato. Se l’esperienza non era presente all’interno dell’elaborato, lo studente poteva presentare una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi.

Prove Invalsi dal 1° marzo

I primi a cimentarsi nelle prove Invalsi saranno gli studenti delle quinte superiori.

Sessione ordinaria Classi Campione
La scuola può scegliere una tra le due seguenti finestre:
-martedì 1, mercoledì 2, giovedì 3, venerdì 4 marzo 2022
-lunedì 7, martedì 8, mercoledì 9, giovedì 10 marzo 2022

La scuola sceglie tre giorni di una delle due finestre di somministrazione per svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto).Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da martedì 1 marzo 2022 a giovedì 31 marzo 2022.

Gli studenti della terza media inizieranno le prove ad aprile.

Sessione ordinaria Classi Campione
La scuola può scegliere una tra le due seguenti finestre:
-lunedì 4, martedì 5, mercoledì 6, giovedì 7 aprile 2022
-lunedì 11, martedì 12, mercoledì 13 aprile 2022

La scuola sceglie tre giorni di una delle due finestre di somministrazione per svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto).

Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da venerdì 1 aprile 2022 a sabato 30 aprile 2022

Fonte: Orizzonte Scuola