Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.
DPR n. 503 del 24796 – Barriere architettoniche
Vedere il particolare TITOLO V, Art. 23 (Edifici scolastici)
Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.
DPR n. 503 del 24796 – Barriere architettoniche
Vedere il particolare TITOLO V, Art. 23 (Edifici scolastici)
Se è arrivato il verbale INPS dove si evince che l’indennità è stata riconosciuta , sono passati mesi ma la somma non vi è stata ancora erogata è probabille che il motivo sia che il modello AP70 non sia stato inviato.
Sull modello AP70 va dichiarato il reddito del minore, essendo minore non li avrà, se li avesse non devono superare la soglia dei 5.391,88 euro per il 2023, inoltre va dichiarato che il ragazzo frequenti la scuola o centri di riabilitazione, o centri di formazione professionale.
Una volta inviato il modello la situazione si sblocherà e INPS inizierà l’erogazione.
Consiglio di rivolgervi ad un patronato.
– iniziale (entro 31 ottobre) per discutere e approvare il PEI
– intermedio (entro 30 Aprile) per verificare i risultati e nel caso modificare il PEI, (se ci fosse necessità se ne possono fare anche più di uno)
– finale e provvisorio (entro il 30 giugno) per verificare se gli obiettivi sono stati tutti raggiunti, per fare il PEI provvisorio e chiedere le ore di sostegno necessarie per l’anno successivo.
Il PEI è APPROVATO dal GLO se il GLO non si fa non può esserci PEI valido.
Venerdì 12 novembre 2021 è stato firmato dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e dai ministri per le Disabilità, Erika Stefani, e del Lavoro, Andrea Orlando, il decreto (detto Brunetta Orlando) per assicurare alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) la possibilità di usufruire di alcune misure, per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici.
Ai sensi dell’articolo 3, comma 4-bis del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80 (pag 15), convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, il decreto individua le modalità attuative per assicurare nelle prove scritte dei concorsi pubblici indetti da Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni e dai loro enti strumentali, a tutti i soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) la possibilità di sostituire tali prove con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove.
Per consentire all’amministrazione interessata di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione al concorso, nella domanda di partecipazione il candidato con diagnosi di DSA dovrà fare esplicita richiesta della misura dispensativa, dello strumento compensativo e/o dei tempi aggiuntivi necessari in funzione della propria necessità che deve essere opportunamente documentata ed esplicitata con apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell’ASL di riferimento o da equivalente struttura pubblica. La documentazione deve essere inviata all’indirizzo indicato all’interno del bando di concorso entro il termine ivi stabilito.
L’adozione delle misure sarà determinata ad insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice sulla scorta della documentazione esibita e comunque nell’ambito delle modalità individuate dal decreto.
La possibilità di sostituire le prove scritte con un colloquio orale è concessa sulla base della documentazione presentata che attesti una grave e documentata disgrafia e disortografia.
Il colloquio orale ha analogo e significativo contenuto disciplinare delle prove scritte.
Possono essere ammessi a titolo compensativo a fronte delle difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo i seguenti strumenti:
I tempi aggiuntivi concessi ai candidati non eccedono il cinquanta per cento del tempo assegnato per la prova.
“Non possiamo che applaudire a questa norma che finalmente assicura i giusti strumenti ai candidati con DSA nei concorsi pubblici nazionali, regionali e locali, un risultato da lungo tempo atteso – commenta Andrea Novelli, presidente dell’Associazione Italiana Dislessia – Evidenziamo però alcune criticità del decreto attuativo nella speranza che possano essere rapidamente superate. I candidati con DSA, infatti, dovranno passare al vaglio delle commissioni medico-legali delle Asl per ottenere gli strumenti compensativi e il tempo aggiuntivo, mentre, per esempio, nel recente decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle patenti di guida, com’è giusto, per avere diritto agli strumenti sono giudicate sufficienti le certificazioni diagnostiche di DSA ai sensi della legge 170/2010 e così pure nel recentissimo decreto relativo all’esame per l’accesso all’Ordine degli avvocati firmato dalla Ministra della Giustizia nella parte che riguarda i candidati con DSA. Gli stessi strumenti nel decreto attuativo sui concorsi pubblici sono legati al singolo disturbo e non al profilo funzionale della persona con DSA, come sarebbe corretto. Confidiamo che queste proposte di modifica possano essere subito accolte”.
fonte: Sito AID
www.esercito.difesa.it/ (2 link)Anx_3_FAQ