Archivi categoria: Legge e diritti

I genitori/tutori dello studente hanno diritto di ricevere copia del PDP e delle verifiche scritte

I genitori/tutori legali  hanno diritto di ricevere copia del PDP e copia delle verifiche scritte qualora se ne presentasse la necessità, e la scuola é tenuta a fornirle.
Al netto delle norme il buon senso dice che sia logico dare copia di questi documenti ai genitori, perché:

1) è un documento che riguarda il minore sul quale esercitano la responsabilità genitoriale

2) il PDP è un documento controfirmato anche da loro e come ogni “contratto” ne viene rilasciata una copia a chiunque lo sottoscrive (chi firmerebbe qualcosa senza averne poi una copia?).

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La richiesta dei documenti può avvenire:

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La scuola è un ente pubblico tenuto alla trasparenza amministratica e deve rilasciare ai cittadini gli atti richiesti (Art. 22 L. 241/90).

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Se le copie non andranno utilizzate a fini giudiziari si applica l’accesso informale che non prevede bolli (vedere qua)

Quanto ai diritti di copia (costo fotocopie) vanno pagati. 

Ci sono dei tariffari che devono essere pubblici chiedeteli in visione.

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La scuola può motivare il rifiuto all’accesso con la tutela della privacy?
La privacy tutela i cittadini, non l’amministrazione.

Per rilasciare la copia degli atti ammistrativi (PEI, PDP, verifiche scritte, verbali vari) la scuola deve solo verificare se chi ne fa richiesta abbia interesse all’accesso, ma trattandosi dei propri figli non ci sono dubbi…….

Le informazioni sulla salute contenute nel PEI sono ben note ai genitori dell’alunno con disabilità visto che sono essi stessi che le hanno consegnate a scuola.

Motivare il rifiuto su queste motivazioni è scorretto e pretestuoso.

 

I genitori hanno il diritto di ricevere copia della bozza del PEI e poi la copia del PEI approvato e anche copia del verbale del GLO

Al netto delle norme il buon senso dice che sia logico dare copia del PEI ai genitori, perché:

1) è un documento che riguarda il minore sul quale esercitano la responsabilità genitoriale

2) è un documento controfirmato anche da loro e come ogni “atto” sul quale va apposta una firma ,  viene rilasciata una copia a tutti i sottoscrittori (chi firmerebbe qualcosa senza averne poi una copia?).

Purtroppo il buonsenso spesso non viene utilizzato quindi vediamo cosa dice la normativa:

Secondo il DL 182/20  art. 4 c. 9
«I membri del GLO hanno accesso al PEI discusso e approvato, nonché ai verbali.»

Da notare che si parla sia di PEI “discusso” (ossia della bozza esaminata durante il GLO) che “approvato”, ossia il testo definitivo.

Poiché anche i genitori sono membri del GLO, questo diritto vale ovviamente anche per loro.

Inoltre nelle Linee Guide allegate sempre al DL 182/20  è ulteriormente specificato questo diritto a pag 11 è scritto«Tutti i membri del GLO RICEVONO la DOCUMENTAZIONE utilizzata nell’incontro e hanno accesso al PEI discusso e approvato, nonché ai verbali. » ciò significa che i genitori non devono solo ascoltare durante il GLO ciò che è scritto nel PEI ma devono avere una copia della BOZZA (=documentazione). 

Nonostante tutto questo ci sono scuole che ancora rifiutano di fornire alla famiglia copia della bozza del PEI, a causa della legge sulla privacy…

La scuola può motivare il rifiuto all’accesso con la tutela della privacy?

Assolutamente NO

Per rilasciare la copia degli atti ammistrativi (PEI, PDP, verifiche scritte, verbali vari) la scuola deve solo verificare se chi ne fa richiesta abbia il diritto e l’interesse all’accesso, ma trattandosi di  genitori (o tutori) che sono i “titolari”* dei dati di cui si parla in quanto i figli sono minorenni, il diritto è indiscusso.

*Titolari del diritto alla riservatezza sono i minori stessi.
Non avendo però essi capacità giuridica (o ridotta in certe fasce d'età) il compito di tutelare questo loro diritto, nonché di decidere in merito ad eventuali deroghe o autorizzazioni, spetta a chi ha la responsabilità genitoriale (ex " potestà genitoriale").

Inoltre, è bene ricordare, che le informazioni sulla salute contenute nel PDP sono ben note ai genitori dell’alunno visto che sono essi stessi che le hanno consegnate alla scuola.

Motivare il rifiuto su queste motivazioni è scorretto e pretestuoso.

Quando sarà in vigore il PEI in formato digitale il documento proposto sarà visibile a tutti on line, e problemi del genere si spera non dovrebbero essercene più.

Quello che OGGI si può realmente “pretendere” è che, considerando che tutti i membri del GLO dovranno alla fine dell’incontro approvare formalmente il PEI, essi devono essere messi nella condizione di potersi esprimere in modo consapevole e per farlo devono avere la possibilità di esaminare adeguatamente il testo proposto, nel tempo necessario (quindi non GLO di 15-30 minuti). 

In caso contrario ci si può rifiutare di approvare il PEI non firmandolo, facendo mettere a verbale questa motivazione.

Per firmare e approvare il PEI in data successiva è necessario convocare un nuovo GLO in quanto solo questo organo può approvare il PEI. 


Cosa diversa è avere copia del PEI firmato, approvato e protocollato, la famiglia ha l’indubbio diritto di averne una copia, la scuola deve solo accertarsi che chi lo richiede abbia “interesse” (diritto) ad averlo, e poiché  il richiedente di detta documentazione è ben noto alla scuola e il suo interesse è evidente, non può rifiutarsi. 

Vista la normativa in vigore (sopra riportata) non è necessaria la procedura di accesso agli atti per avere copia del PEI e dei verbali dei GLO essendo un diritto, la normativa raccomanda l’accesso per via informale, con domanda diretta, anche verbale, e l’immediata consegna dei documenti DPR 184-2006 art 5 comma 1.

Se nonostante tutto la scuola non accetta la via informale si può accedere al PEI anche con una Istanza di richiesta di accesso agli atti ,  in base alle norme sulla trasparenza, in quando la  scuola è un ente della pubblica amministrazione.

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Se le copie non andranno utilizzate a fini giudiziari si applica l’accesso informale che non prevede bolli (normativa).

Quanto ai diritti di copia (costo fotocopie) quelli vanno pagati. 

Ci sono dei tariffari che devono essere pubblici chiedeteli in visione.

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Altre normative che attestano che tutti i documenti riguardante lo studente con disabilità devono essere disponibili alla famiglia, o ai tutori legali:

  • Linee Guida MIUR per l’integrazione scolastica del 2009 dove, a pag. 19, si legge: «la documentazione relativa all’alunno con
    disabilità deve essere sempre disponibile per la famiglia e consegnata dall’istituzione scolastica quando richiesta».

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IL VERBALE

Ad ogni incontro di GLO deve essere redatto un verbale che riassume tutti i temi di cui si è parlato delle opinioni di tutte le parti e se ci sono stati dei contrasti su qualche punto, alla fine della riunione deve essere approvato e firmato.

In base alle linee guida, pag. 11:

«Il verbale dell’incontro, firmato da chi lo presiede e da chi verbalizza, certifica la regolarità delle procedure e delle decisioni assunte. L’istituzione scolastica indica modalità adeguate a consentire in tempi rapidi l’approvazione da parte dei membri e l’eventuale rettifica dei verbali proposti.»

Dopo l’incontro la famiglia può chiedere, ed è suo diritto averlo, copia del verbale.

Una volta ricevuto il verbale ci si accorge che non corrisponde a ciò che è successo durante il GLO, se  detto documento non è stato sottoposto ad approvazione dei membri (quindi famiglia compresa), si può contestare sia la modalità di redazione che i  contenuti.

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FAQ sui diritti dei ragazzi con legge 104

Come avere il sostegno scolastico? cliccare qua

Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) cliccare qua

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Differenza fra PEI con percorso A – B – C  e differenze fra  il primo e secondo ciclo  cliccare qua

Cosa sono e a cosa servono:

La Diagnosi Funzionale e Profilo Dinamico Funzionale vengono aboliti e sostituiti con il  DL 66/17, dal Profilo di Funzionamento (quando entrerà realmente in vigore, le Asl ancora non hanno iniziato a redigerli)

Cos’è il GLO (Gruppo Lavoro Operativo) cliccare qua

Cose fondamentali da sapere sul GLO e sul PEI

Chi sono i membri del GLO? cliccare qua

Come viene convocato il GLO? cliccare qua

Quanti sono i GLO durante l’anno? cliccare qua

I GLO devono essere in presenza o on line?  cliccare qua

In quale orario può essere convocato il GLO? cliccare qua

Se c’è disaccordo fra i membri del GLO, si passa ai voti? cliccare qua

I genitori hanno il diritto di ricevere copia della bozza del PEI e poi la copia del PEI approvato e anche del copia del verbale del GLO cliccare qua

Sul PEI vanno scritte anche eventuali attività svolte fuori dall’aula cliccare qua

Se qualche insegnante è assente al GLO e non firma il PEI è libero di non rispettarlo? cliccare qua

Quali parti del PEI vanno compilate nei tre incontri del GLO? cliccare qua

Tutti gli insegnanti devono partecipare al GLO? cliccare qua

Il servizio di Neuropsichiatria infantile deve partecipare ai GLO? cliccare qua

In alcune scuole il GLO si riunisce senza i genitori per circa 30 minuti, è corretto? cliccare qua

I genitori, se ci sono problemi, possono richiedere un GLO con urgenza? cliccare qua

Se non viene convocato il GLO, il PEI ha validità? cliccare qua

Gli insegnanti possono rifiutarsi di scrivere nel PEI alcune cose? cliccare qua

Cosa deve scrivere la famiglia  nella sezione  1 del PEI? cliccare qua

Le firme del PEI  cliccare qua

Possono i genitori chiedere copia delle verifiche scritte? cliccare qua

Le copie dei PDP, del PEI e delle verifiche devono essere pagate o avere la marca da bollo? cliccare qua

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Come devono essere attribuite le ore di sostegno? cliccare qua

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Può lo studente con disabilità avere il permesso di entrare più tardi o uscire prima da scuola per fare terapie? cliccare qua

Programma differenziato alla scuola secondaria di I grado (scuola media) cliccare qua

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Programma differenziato alla scuola secondaria di II grado (scuola superiore) cliccare qua

Per un alunno con programmazione differenziata che non sosterrà tutte le prove d’esame o sosterà soltanto il colloquio orale, come dev’essere compilata la griglia di valutazione? cliccare qua

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Cosa succede se a metà anno scolastico arriva uno studente trasferito da altro istituto che abbia già un PEI redatto dalla vecchia scuola? cliccare qua

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Le scuole paritarie possono chiedere una retta aggiuntiva per il sostegno?cliccare qua

Una scuola paritaria può non convocare il GLO? cliccare qua

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Se la certificazione di disabilità arriva in estate o a anno scolastico inoltrato come si fa con il PEI? Come si fa per chiedere le ore di sostegno? cliccare qua

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Nei casi in cui i ragazzi hanno la 104 ma è in scadenza, o è già scaduta, e non si è ancora riusciti a fare l’aggiornamento all’INPS per il rinnovo cosa accade? cliccare qua

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Se a causa della lentezza della burocrazia di ASL e INPS la certificazione di disabilità tarda ad arrivare, cosa fare? cliccare qua

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Il sostegno è sullo studente con disabilità o sulla classe? cliccare qua

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Uno studente certificato con 104 e diagnosi funzionale, per il cui non c’è la richiesta del sostegno ma solo dell’educatore può essere supportato da un PDP e non da un PEI? cliccare qua

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Chi prepara il materiale necessario quando l’insegnante di sostegno non è presente? cliccare qua

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Gli insegnanti sono tenuti a predisporre i documenti per lo studio o per i compiti a casa in formato elettronico per gli studenti con disabilità? cliccare qua

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Cosa significa programmazione didattica per “obiettivi minimi”? cliccare qua

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Cosa significa PEI paritario e Pei semplificato? cliccare qua

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Come sono disciplinati gli esami del I ciclo (3 media) per i ragazzi con 104 cliccare qua

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Come sono disciplinati gli esami del II ciclo (scuola superiore) per i ragazzi con 104 cliccare qua

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Cosa si intende per prove Equipollenti cliccare qua

Le prove scritte equipollenti degli esami di maturità dovranno essere preparate modificando quelle ministeriali uscite o preparate in precedenza? cliccare qua

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Puo’ un alunno con disabilità usare agli esami del primo ciclo la connessione ad internet per usufruire di Google Translate? cliccare qua

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Per gli esami di Stato del secondo ciclo, per gli studenti con disabilità, ruolo dei docenti di sostegno cliccare qua

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La penna cancellabile sempre usata dallo studente, è ammmessa agli esami?  cliccare qua

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Libertà d’insegnamento cliccare qua

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INVALSI: normativa per le prove di fine ciclo e uso di strumenti compensativi cliccare qua

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Come devono essere i voti degli alunni con disabilità cliccare qua

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Gli alunni con disabilità, che hanno problemi di mobilità, hanno il diritto di essere inseriti  in una classe al pian terreno se la scuola in questione è sprovvista di ascensore cliccare qua

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Certificazioni  per gli studenti con sindrome di Down cliccare qua

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E’ possibile esonerare gli studenti con legge 104 da una sola disciplina? cliccare qua

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Per gli studenti del I ciclo con disabilità particolarmente gravi è possibile esonerarli da alcune prove d’esame? cliccare qua

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Come deve essere l’attestato dei crediti formativi per gli studenti delle superiori che fanno un percorso didattico differenziato cliccare qua

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Alcuni insegnanti scrivono nelle verifiche scritte “effettuata secondo PDP/PEI, oppure “valutato per obiettivi minimi”, altro, è lecito?” cliccare qua

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Si può scrivere nelle verifiche e/o in pagella che lo studente ha usufruito dei sistemi compensativi previsti nei loro PDP/PEI? cliccare qua

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Si può scrivere in pagella che lo studente ha un PEI? cliccare qua

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Limiti di assenze a scuola cliccare qua

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Il voto in condotta ed eventuali sanzioni disciplinari cliccare qua

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La scuola può chiedere di ridurre l’orario scolastico giornaliero, magari solo perché l’insegnante di sostegno non copre tutte le ore? cliccare qua

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Le classi con alunni con 104 da quanti ragazzi devono essere composti? cliccare qua

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Portare un alunno con 104 fuori dalla classe è legale? cliccare qua

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Va redatto ancora il PDF (Profilo Dinamico Funzionale)? cliccare qua

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Possono gli insegnanti parlare con i sanitari senza interpellare i genitori? cliccare qua

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Agevolazioni acquisto PC, Tablet o altri strumenti informatici cliccare qua

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Cosa sono i PON? cliccare qua

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Un insegnante deve partecipare ai GLO anche se ha superato le 40 ore? cliccare qua

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Può entrare nella classe un terapista/specialista nominato dalla famiglia per vedere come lo studente con disabilità si comporta in classe, per poi suggerire delle strategie? cliccare qua

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Un ragazzo con disabilità può proseguire gli studi in un’altra scuola una volta ricevuto l’attestato di frequenza? cliccare qua

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Come ottenere la “carta disabilità” cliccare qua

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Di quanti ragazzi devono essere formate le classi che accolgono gli alunni con disabilità cliccare qua

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Si può utilizzare l’insegnante di sostegno per fare supplenze quando sono presenti gli alunni con disabilità per cui è stato nominato? cliccare qua

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Le gite scolastiche cliccare qua

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Norme sulla ripetenza degli studenti con disabilità cliccare qua

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Un ragazzo con disabilità può ripetere per la terza volta la stessa classe? cliccare qua

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Bocciatura alla primaria cliccare qua

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A chi spetta l’assistenza igienica ai ragazzi con disabilità? cliccare qua

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I genitori fanno parte del GLI? cliccare qua

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Il PCTO è obbligatorio anche per gli studenti con disabilità? cliccare qua

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Differenza fra i termini: invalidità, handicap, disabilità e non autosufficienza cliccare qua

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Agevolazioni Legge 104 comma 1 cliccare qua

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Agevolazioni Legge 104 comma 3 cliccare qua

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L’indennità di frequenza è stata riconosciuta ma INPS non inizia ad erogare la somma cliccare qua

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Eliminazione Barriere architettoniche cliccare qua

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I ragazzi con disabilità possono uscire da scuola in autonomia? cliccare qua

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È possibile acquistare al posto dei libri adottati per tutti altri più funzionali alle esigenze dela ragazzo con disabilità? cliccare qua

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Se i genitori decidono che il loro figlio non ha più bisogno del docente di sostegno, cosa accade? Si può comunque redigere il PEI? cliccare qua

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I Centri di Formazione Professionale (CFP) seguono le stesse normative delle scuole statali (PEI – GLO – insegnante di sostegno)? cliccare qua

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Cos’è il Piano per l’Inclusione? cliccare qua

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Per gli alunni che per motivi di salute devono assentarsi per molti giorni da scuola si può attivare la didattica a distanza? cliccare qua

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La  scuola può obbligare le famiglie di ragazzi con problemi comportamentali, a sottoscrivere una assicurazione aggiuntiva a quella classica della scuola,  per affrontare le eventuali spese, causate da scatti d’ira del proprio figlio? cliccare qua

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Docente curricolare e docente di sostegno DEVONO COLLABORARE l’alunno NON E’ dell’insegnante di sostegno cliccare qua

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Le scuole percepiscono una quota di un certo importo per acquistare materiale utile per i bambini/ragazzi con disabilità? cliccare qua

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Norme sulla somministrazione dei farmaci e l’assistenza infermieristica cliccare qua

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In caso di comportamento scorretto dell’alunno chi va convocato nel consiglio di classe straordinario per decidere le eventuali sansioni? cliccare qua

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La scuola può pretendere da un ragazzo che ha sempre scritto in stampato che firmi dei documenti o faccia gli esami di maturità in corsivo? cliccare qua

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FAQ sui diritti dei ragazzi con DSA

Cosa fare appena ricevuto una certificazione (diagnosi) di DSA cliccare qua

Tutto quello che bisogna sapere sul PDP (Piano Didattico Personalizzato) cliccare qua

I genitori/tutori legali  hanno diritto di ricevere copia della bozza del PDP e poi del PDP approvato?  cliccare qua

Cosa significa il RACCORDO con la famiglia nominato nelle Linee Guida?  cliccare qua

E’ possibile modificare il PDP dopo che è stato approvato? cliccare

Entro quanto va redatto il PDP cliccare qua

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Quali sono gli strumenti compensativi e dispensativi da utilizzare  cliccare qua

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Gli strumenti compensativi e dispensativi inseriti nella certificazione, devono essere adottati obligatoriamente dalle scuole nel PDP? cliccare qua

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Possono i genitori chiedere copia delle verifiche scritte? cliccare qua

Le copie dei PDP, del PEi e delle verifiche devono essere pagate o avere la marca da bollo? cliccare qua

Se qualche insegnante non firma il PDP? cliccare qua

A inizio anno scolastico vale il PDP dell’anno precedente? cliccare qua

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Differenza fra CERTIFICAZIONE e DIAGNOSI cliccare qua

Chi sono gli studenti con BES (Bisogni Educativi Speciali) cliccare qua

La scuola deve fornire  il numero di protocollo, quando se ne fa richiesta, al momento della consegna di documenti del tipo diagnosi funzionale, certificazione di invalidità, diagnosi di un DSA, PEI e PDF del ciclo di scuola precedente,  lettere varie  del tipo richiesta di accesso agli atti, richiesta di mettere in pratica PEI e PDP ecc…  DPR del 28-12-2000 n. 445 art 53 cliccare qua

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Con una certificazione di privati si fa il PDP? cliccare qua

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A un’alunno è stato certificato un DSA a poche settimane alla fine della scuola, la scuola è tenuta a redigere il PDP in ogni caso? cliccare qualinea-matitine-lunghe

Lingue straniere: Dispensa o Esonero? cliccare qua

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Didattica Lingue Straniere cliccare qua

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Chi deve creare le mappe concettuali? cliccare qua

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Un ragazzo che usa strumenti compensativi può prendere voti alti? cliccare qua

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Esami di fine ciclo della secondaria di I grado per ragazzi con BES cliccare qua

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Esami di fine ciclo della secondaria di II grado per i ragazzi con BES  cliccare qua

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Esami di fine ciclo per gli studenti con BES che non rientrano nelle leggi 170/10 e 104/92 cliccare qua

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Gli esami di riparazione come devono svolgersi per i ragazzi con DSA? cliccare qua

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La penna cancellabile sempre usata dallo studente, è ammmessa agli esami?  cliccare qua

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INVALSI  – normativa e uso di strumenti compensativi e dispensativi durante i test compresi quelli per gli esami di fine ciclo cliccare qua

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Come devono essere le verifiche per alunni con DSA cliccare qua

Cosa significa programmare una verifica  cliccare qua

Come devono essere strutturate le verifiche cliccare qua

Cosa significa compensare uno scritto deficitario con l’orale cliccare qua

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Referente per i DSA: Quali sono le sue funzioni ? E’ una figura obbligatoria? cliccare qua

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Matematica: errori di distrazione o errori attribuibili ai DSA? Come Valutarli? cliccare qua

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Uno degli strumenti più contestati dalle scuole è il registratore, i ragazzi possono essere dispensati dal prendere appunti, ma poi come fare per rimanere al pari dei compagni? La legge dice che gli studenti (anche senza DSA o disabilità) possono registrare le lezioni, ma devono impegnarsi a non divulgarle, le possono usare esclusivamente a scopo di studio individuale cliccare qua

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Ogni quanto va aggiornata la diagnosi di DSA cliccare qua

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Uso degli strumenti compensativi agli esami di maturità per gli studenti con DSA cliccare qua

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Chi deve fare le mappe concettuali a supporto della didattica? cliccare qua

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Le mappe vanno approvate dai docenti prima di usarle? cliccare qua

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Cosa significa programmare una verifica (scritta o orale) cliccare qua

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Su una verifica di uno studente con disgrafia, si valuta come errore una o più parole parola incomprendibili? cliccare qua

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Libertà d’insegnamento cliccare qua

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Se un insegnante nega l’uso di strumenti compensativi approvati nel PDP o PEI, commette REATO DI  DISCRIMINAZIONE INDIRETTA cliccare qua

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Agevolazioni per l’acquisto di strumenti tecnologici  cliccare qua

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I genitori di alunni con DSA hanno diritto a forme di flessibilità family-friendly cliccare qua

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Cosa sono i codici (ICD-10) che appaiono nelle certificazioni cliccare qua

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Tasse scolastiche o contributo volontario, quanto bisogna pagare cliccare qua

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Normativa MIUR 4089 15-6-2010 per ragazzi con ADHD cliccare qua

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Differenza tra didattica personalizzata e didattica individualizzata cliccare qua

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Domanda: “Mio figlio non capisce/impara come l’insegnante vorrebbe, e non si riesce a fare in modo che il docente cambi in qualche modo strategia didattica” cliccare qua

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Si può scrivere nelle verifiche e/o in pagella che lo studente ha usufruito dei sistemi compensativi previsti nei loro PDP/PEI?  cliccare qua

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E’ possibile personalizzare obiettivi e modalità di valutazione in un alunno della scuola secondaria di I grado e II grado con diagnosi di DSA? cliccare qua

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Richiedere il documento del 15 maggio e l’allegato riservato cliccare qua

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Si può scrivere nelle verifiche e/o in pagella che lo studente ha usufruito dei sistemi compensativi previsti nei loro PDP? cliccare qua

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Non firmate il PDP se contiene la dicitura “SOLO SE RISULTERA’ NECESSARIO” o “A DISCREZIONE DEL DOCENTE” cliccare qua

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Concorsi pubblici per le persone con DSA cliccare qua

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L’indennità di frequenza è stata riconosciuta ma INPS non inizia ad erogare la somma cliccare qua

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Cosa fare se la famiglia decide di non far certificare il figlio e non accetta il PDP? cliccare qua

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Cos’è il PFI (Progetto Formativo Individuale)? cliccare qua

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Per gli studenti di recente immigrazione è possibile l’esonero dalle II lingua comunitaria nella scuola secondaria di I grado? cliccare qua

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Docenti che programmano solo verifiche scritte e non interrogano mai: legittimo? cliccare qua

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Didattica semplificata per gli studenti con DSA? cliccare qua

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In caso di comportamento scorretto dell’alunno chi va convocato nel consiglio di classe straordinario per decidere le eventuali sansioni? cliccare qua

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La scuola può pretendere da un ragazzo che ha sempre scritto in stampato che firmi dei documenti o faccia gli esami di maturità in corsivo? cliccare qua

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DDL Valditara – Voto in Condotta (2024)

Tutor DSA cosa fa, qual è la differenza con chi fa ripetizioni? cliccare qua

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Cosa si intende per prove Equipollenti

Equipollente significa dello stesso valore.
  • Una interrogazione orale è di sicuro equipollente di una scritta, anche se la forma è diversa, se gli argomenti richiesti sono sostanzialmente gli stessi.
  • Allo stesso modo la verifica può essere a domande chiuse anziché aperte.
  • Anche il numero delle domande o degli esercizi può essere ridotto, pur conservando l’equipollenza, se si seleziona un campione di domande significativo.

In pratica sono delle verifiche personalizzate, diverse da quelle dei compagni, che consentono ugualmente di verificare se sono stati raggiunti gli obiettivi o le competenze previste per tutti.

In caso di disabilità, gli obiettivi da raggiungere non sono necessariamente identici a quelli della classe anche se la programmazione personalizzata porta ad un diploma valido ed è nel PEI che si decide quali adattamenti sono possibili.

L’equipollenza delle verifiche sarà poi valutata in base agli obiettivi del PEI, non a quelli della classe, ma le differenze non dovrebbero essere mai sostanziali.

Possono essere omessi contenuti considerati non essenziali, può essere consentita la consultazione di prontuari o glossari, si possono allungare i tempi o ridurre quantitativamente il numero di esercizi o domande…

Se una verifica di matematica prevede la soluzione di 6 problemi, in una prova equipollente possono essere ridotti di numero ma conservando un analogo livello di difficoltà.

Dalle Linee Guida PEI Allegato al Dlgs 153/23 pag. 37-38, si legge.

“B – Con l’opzione “B” si definisce un percorso che, pur personalizzato o adattato, conserva la sua validità ai fini del conseguimento del titolo di studio e prevede la possibilità di somministrare prove di verifica dichiarate equipollenti (in certi casi particolari, anche identiche), ossia dello stesso valore di quelle della classe pur se diverse rispetto ai contenuti, rendendo possibili semplificazioni che non compromettano la loro validità. Possono rientrare in questo ambito eventuali dispense da prestazioni
ritenute non indispensabili, supporti che garantiscono in ogni caso l’autonomia di base, facilitazioni non determinanti… Valutando queste personalizzazioni si terrà conto anche della rilevanza che
possono avere le varie discipline nello specifico indirizzo di studi. Modificando in questo modo la progettazione, anche se non in modo radicale, cambiano molto probabilmente anche i risultati attesi
per cui diventa necessario adattare i criteri di valutazione definiti per la classe. “

Sempre dalle linee guida a pag. 29 troviamo scritto:

” A titolo esemplificativo, si riportano alcune forme di personalizzazione che possono essere considerate:
− la possibilità di assegnare tempi più lunghi tutte le volte che è richiesto dalle condizioni
funzionali o di contesto;
− la riduzione per numero o dimensioni delle verifiche proposte se non è possibile assegnare
tempi aggiuntivi;
− l’adattamento della tipologia di prova: colloquio orale anziché prova scritta, a domande chiuse anziché aperte, verifiche strutturate (domande a risposta multipla, vero/falso, testo a
completamento etc.) o semistrutturate etc.;
− il ricorso a interventi di assistenza o supporto di vario tipo, più o meno determinanti nell’esito
della prestazione, secondo i casi;
− l’uso di strumenti compensativi, nel senso più ampio del termine e comprendendo quindi tutto quello che può servire per ridurre le difficoltà esecutive di vario tipo connesse alla disabilità,
comprese quelle di memorizzazione, organizzazione ed espressione dei contenuti e delle competenze da verificare;
− sistemi di compensazione tra modalità diverse di verifica, in particolare tra scritto e orale, tra
una prova strutturata e non strutturata etc., assicurandosi che un’eventuale difficoltà di
svolgimento non scaturisca dalla mancata comprensione delle consegne e/o da difficoltà
nell’applicazione di procedure.”


Gli esami di Stato degli alunni con disabilità sono regolati dal DL 62/17 e dalle ordinanze annuali.


Il DL 62/17 non contiene nessuna definizione di prove equipollenti ma dice solo che decidere se la tipologia delle prove ha valore equipollente spetta al consiglio di classe (art. 20 c. 1) mentre spetta alla commissione decidere sulle specifiche prove.


Articolo dell’avv. Salvatore Nocera: Per evitare problemi, serve una definizione normativa di “prove equipollenti


Articolo dell’ispettore Max Bruschi: A proposito di prove equipollenti, strumenti compensativi, misure dispensative ed esami di Stato