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Come devono essere gli Attestati dei crediti formativi per gli studenti con disabilità

Per gli studenti con disabilità delle scuole superiori, che a causa delle loro caratteristiche, sono impossibilitati a fare un percorso didattico parallelo alla classe, faranno un percorso DIFFERENZIATO, questo non porterà ad un diploma di scuola superiore ma a un attestato dei crediti formativi (non è un certificato spendibile nel mondo del lavoro) e non permetterà all’ingresso alle Università.

Come deve essere questo attestato è definito dal DM 14 del 2024

Gli elementi informativi che debbono essere contenuti nei modelli di attestati riguardano:

  •  le ore relative a indirizzo e durata del corso di studi,
  •  votazione complessiva ottenuta,
  •  materie di insegnamento ricomprese nel curricolo degli studi con l’indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna,
  •  competenze,
  •  conoscenze e capacità anche professionali acquisite,
  •  crediti formativi documentati in sede di esame.

 

Rispetto agli alunni con disabilità la novità principale riguarda la certificazione delle competenze in assolvimento dell’obbligo di istruzione, ossia al termine del secondo anno di scuola secondaria di secondo grado, che riporta ora la stessa indicazione che in precedenza, con il DM 742 del 2017, si applicava solo nel primo ciclo, che prevede la possibilità di integrare la certificazione con una nota esplicativa, ma non di personalizzare il modello.

Art. 4 c. 4:

“4. Per gli studenti con disabilità, certificata ai sensi della legge n.104/1992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato. “

 

Cosa sono i codici (ICD-10) che appaiono nelle certificazioni

La classificazione ICD (dall’inglese International Classification of Diseases; in particolare, International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death) è la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS-WHO).

Oggi  è alla decima edizione, è stata approvata nel 1990 durante la 43ª Assemblea mondiale della sanità dell’OMS e utilizzata a partire dal 1994.

L’ICD-10 si distingue secondo 3 assi:

  • Asse 1 disturbi psichiatrici
  • Asse 2 disturbi evolutivi (dei quali fanno parte anche i Disturbi Specifici di Apprendimento)
  • Asse 3 disturbi cognitivi

 

I CODICI PIU’ FREQUENTI

F 70 Ritardo mentale lieve
F 71 Ritardo mentale di media gravità
F 72 Ritardo mentale grave
F 73 Ritardo mentale profondo

F 80 Disturbo evolutivo specifico dell’eloquio e del linguaggio

F81 – Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche:

  • F81.0 – Disturbo specifico di lettura (dislessia)
  • F81.1 – Disturbo specifico della compitazione (Disortografia)
  • F81.2 – Disturbo specifico delle abilità aritmetiche (Discalculia)
  • F81. 8 – Disturbo dell’Espressione Scritta (Disgrafia)
  • F 81.3 – Disturbi misti delle abilità scolastiche (dislessia e/o disortografia e/o discalculia)

F 81.9 Disordine evolutivo delle abilità scolastiche non meglio specificato

F 82 Disturbo evolutivo specifico delle abilità motorie (Disprassia)

F 83 Disturbi evolutivi specifici misti

F 84.0 Autismo infantile

  • 84.1 Autismo atipico 
  • 84.2 Sindrome di Rett 
  • F84.3 Sindrome disintegrativa dell’infanzia di altro tipo
  • F84.4 Sindrome iperattiva associata a ritardo mentale e movimenti stereotipati
  • F84.5 Sindrome di Asperger

F 89 Sindromi e disturbi non specificati da alterato sviluppo psicologico Sindromi ipercinetiche (comprende ADHD)

F 90.0 Disturbo dell’attività e dell’attenzione

F90.1 Disturbo ipercinetico della condotta

F92 Disturbi misti della condotta e della sfera emozionale

F93 Disturbi della sfera emozionale con esordio caratteristico dell’infanzia

F 95.2 Sindrome di tourette
F 98 Altri disturbi comportamentali e della sfera emozionale con esordio abituale nell’infanzia e nell’adolescenza

Per vedere questi codici più nello specifico cliccare qua

 

Alcuni di questi codici possono portare alla legge 104 (legge di invalidità) e quindi possono portare ad avere il diritto al sostegno scolastico

LEGGE 5 febbraio 1992 n. 104 (LEGGE D’INVALIDITA’) art 3 comma 1 pag 3

Perché un minore ottenga i benefici legati alla legge 104, quindi, occorre la combinazione di 3 fattori, che devono ESSERE TUTTI PRESENTI:

  •  una MINORAZIONE FISICA, PSICHICA (esempio ritardo mentale, qualche patologia psichiatrica come l’autismo) o SENSORIALE (esempio di dificit di vista o di udito),
  • una DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO O DI RELAZIONE causata dalla minorazione di cui sopra,
  •  una SITUAZIONE DI SVANTAGGIO SOCIALE O EMARGINAZIONE determinata dalla minorazione e dalle sue conseguenze su apprendimenti e RELAZIONI (infatti nella commissione di accertamento, sarà presente anche l’assistente sociale della ASL, cui spetta tale ultima valutazione)

In sintesi, se la minorazione produce gli effetti indicati ( “difficoltà” e “svantaggio”) può rientrare nella Legge  104,  vale anche per ADHD e  i DSA se in comorbilità con altri disturbi (tipo disturbo dell’umore, problemi di gestione dall’ansia, disturbi emozionali, disturbo dell’attenzione, o altro) a patto però che il QI sia nella norma o superiore. 

Entro quanto va redatto il PDP

Il PDP (piano didattico personalizzato) va redatto entro il primo trimestre scolastico o entro 90 giorni dalla consegna della diagnosi

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA

ATTENZIONE

Le personalizzazioni previste dalla L. 170/10 e dal suo decreto attuativo 5669/11 con relative linee guida,  vanno attivate in ogni caso fin da subito.

Il PDP ha lo scopo di esplicitare gli interventi, non di autorizzarli, questo significa che non si può lasciare il bambino/ragazzo in balia del suo disturbo per 3 mesi senza tutele (senza le misure compensative e dispensative previste dalla legge 170 del 2010).

Il documento del 15 maggio

Il documento del 15 maggio è pubblico, di solito si trova sul sito della scuola, ma se così non fosse, se ne può tranquillamente richiederne una copia.

Che il documento debba essere pubblicato all’albo della scuola è detto chiaramente anche nell’O.M. 205 del 11-03-2019 art. 6 comma 3 pag 14

L’allegato riservato, dove vengono scritte le indicazioni personali che riguardano i candidati con disabilità, DSA e BES, possono essere richieste o dai genitori, o dallo stedente stesso essendo maggiorenne, facendo una richiesta di accesso agli atti.

La norma è quella base, sulla trasparenza della pubblica amministrazione.

 

Strumenti compensativi agli esami di maturità per i candidati con DSA

Gli studenti con DSA hanno diritto a sostenere gli esami di maturità (scritti e orali) con gli strumenti compensativi usati in corso d’anno,

quindi:

  • computer personale
  • mappe concettuali
  • calcolatrice
  • formulari
  • dizionari digitali
  • file audio delle tracce o un insegnante che legge per loro
  • ecc….

tutto quello che è scritto e approvato nel PDP.

Per evitare di trovarsi brutte sorprese, è consigliabile far visionare tutte le mappe usate per studiare e farle vidimare dai docenti delle singole discipline per approvazione, questo per evitare che a fine anno venga detto che non posso essere usate perchè la commissione non le approverebbe.

Comunque le mappe e i formulari usati durante gli esami di maturità, devono essere gli stessi usati durante l’anno scolastico, è questa è la normativa.

Ogni anno esce una circolare, nel mese di maggio, che sancisce, oltre ad altri, questo diritto.

O.M. 205 del 11-03-2019  per i candidati con DSA  art  21