“…..Il referente che avrà acquisito una formazione adeguata e specifica sulle tematiche, a seguito di corsi formalizzati o in base a percorsi di formazione personali e/o alla propria pratica esperienziale/didattica, diventa punto di riferimento all’interno della scuola ed, in particolare, assume, nei confronti del Collegio dei docenti, le seguenti funzioni:
fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti;
fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato;
collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA;
offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;
cura la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto;
diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento;
fornisce informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto;
fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA;
funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative accreditate nel territorio;
informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA.
Il Referente d’Istituto avrà in ogni caso cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei
colleghi docenti, ponendo altresì attenzione a che non si determini alcun meccanismo di “delega” né
alcuna forma di deresponsabilizzazione, ma operando per sostenere la “presa in carico” dell’alunno
e dello studente con DSA da parte dell’insegnante di classe…..”
La figura del referente DSA non è una figura obbligatoria nelle scuole.
LE SPESE SARANNO DETRAIBILI SOLO SE IL PAGAMENTO È TRACCIABILE
Dal primo gennaio 2020 tutte le spese che generano detrazione (ad eccezione dei farmaci, dei dispositivi medici e delle prestazioni presso strutture sanitarie pubbliche o strutture private convenzionate) devono avvenire con pagamento tracciabile
bancomat
carta di credito
bonifici
assegni
Spese che possono essere portate in detrazione:
Spese mediche
Spese veterinarie
Spese funebri
Frequenza scuole e università
Assicurazioni rischio morte
Erogazioni liberali
Iscrizione ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi
Affitti studenti universitari
Canoni abitazione principale
Addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza
Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Le suddette spese se fossero pagate in contanti, non potranno essere detratte.
Se nella scuola dove è iscritto un alunno disabile con difficoltà motorie, e questa è sprovvista di ascensore, la scuola ha l’obbligo di inserire l’alunno in una classe al pian terreno
Può accadere che la 104 sia in scadenza, o addirittura sia già scaduta, al rinnovo del ciclo scolastico, ma non si è ancora in possesso del rinnovo, ne si ha ancora l’appuntamento per la commissione INPS per l’accertamento della disabilità.
NIENTE PAURA
Nel 2014 è stata approvata una norma importante, Legge 114 che ha introdotto alcune misure di semplificazione assai rilevanti.
In particolare l’art 25 comma 6-bis prevede la proroga degli effetti del verbale rivedibile oltre il termine di scadenza apposto, in modo da consentire la fruizione anche dei benefici a tutela della disabilità mentre si attende il termine della revisione.
Quindi fino a nuovo accertamento i ragazzi mantengono gli stessi diritti come se la 104 non fosse scaduta.
Vale sia per la 104 che per l’indennità di frequenza.
Sito di Supporto allo studio per Bambini e Ragazzi con BES