Archivi categoria: Legge e diritti

Differenza fra Certificazione e diagnosi

 La nota 2563 del 22 novembre 2013 fa chiarezza fra la differenza fra certificazione e diagnosi.

Nella pagina 2 troviamo scritto:

Per “certificazione si intende un documento, con valore legale, che attesta il diritto dell’interessato ad avvalersi delle misure previste da precise disposizioni di legge – nei casi che qui interessano: dalla Legge 104/92 o dalla Legge 170/2010 – le cui procedure di rilascio ed i conseguenti diritti che ne derivano sono disciplinati dalle suddette leggi e dalla normativa di riferimento.

Per “diagnosi” si intende invece un giudizio clinico, attestante la presenza di una patologia o di un disturbo, che può essere rilasciato da un medico, da uno psicologo o comunque da uno specialista iscritto negli albi delle professioni sanitarie.

Pertanto, le strutture pubbliche ( e quelle accreditate nel caso della Legge 170), rilasciano “certificazioni” per alunni con disabilità e con DSA. Per disturbi ed altre patologie non certificabili (disturbi del linguaggio, ritardo maturativo, ecc.), ma che hanno un fondamento clinico, si parla di “diagnosi”.

Quando il bambino ha bisogno di usufruire della legge 104 il medico deve redigere una DIAGNOSI FUNZIONALE nella quale sono acclusi tutti i test sottoposti al bambino con relativo risultato, la quale viene valuta dalla commissione sanitaria (INPS).

L’handicap viene determinato in relazione ad alcuni ambiti (sensoriale, fisico, psicofisico) e li categorizza in un contesto di disabilità perché certifica, attraverso procedure diagnostiche, un danno – che esiste – in uno di questi tre ambiti ( sensi, fisico , mentale intellettivo).

La legge 104 par. 3 recita “E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.”

Lettera per contestare una bocciatura o una sospensione del giudizio per inadepenzienze della scuola

In caso voleste contestare bocciature o sospensioni di giudizio per le inadempienze della scuola riguardanti i DSA, lassociazione  proponiamo un modello di RECLAMO AL DIRIGENTE, ricordandovi che ci sono 15 giorni di tempo per presentarlo, a partire dalla data della pubblicazione dei provvedimenti nell’albo della scuola.

Questa procedura è del tutto gratuita e il Dirigente “deve pronunciarsi sul reclamo stesso nel termine di trenta giorni, decorso il quale l’atto diviene definitivo.

Gli atti divengono altresì definitivi a seguito della decisione sul reclamo.” (DPR.275/99).
E’ indispensabile cercare di ricondurre il più possibile la normativa al caso specifico.
Non dimenticate di fornire le vostre generalità complete, indirizzo e reperibilità (mail e telefono) e di allegare diagnodi e PDP.

Sotto uno scritto della  Relessica Associazione volontariato con lettera e normativa inclusa

Lettera per contestare bocciature o sospensioni di giudizio per le inadempienze della scuola

Gli studenti con legge 104 hanno il DIRITTO a sostenere esami di maturità con prove equipollenti

Gli studenti con legge 104 con un PEI per programmazione per OBBIETTIVI MINIMI, hanno il DIRITTO a sostenere prove equipollenti  e questo non va a ledere il diritto di ricevere un diploma regolare (le modalità di somministrazione delle prove d’esame non saranno riportate sul diploma)

“Il consiglio di classe stabilisce la tipologia delle prove d’esame e se le stesse hanno valore equipollente all’interno del piano educativo
individualizzato (queste indicazioni vengono presentate alla commissione esaminatrice nel  documento del 15 maggio)

La commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita
dal consiglio di classe, relativa alle attivita’ svolte, alle
valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la
comunicazione, predispone una o piu’ prove differenziate………. …….Tali prove, ove di valore equipollente, determinano il
rilascio del titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di
istruzione.”

DL 62 del 13 aprile 2017 art 20 pag 19-20

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Altre leggi dove viene ulteriormente sancito questo diritto

LEGGE 5 febbraio 1992 n. 104 (LEGGE D’INVALIDITA’

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E anche OM 90-2001 alunni con disabilta leggere art. 15

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Inoltre per gli esami di maturità il Miur pubblica tutti gli anni (di solito nel mese di maggio) una ordinanza ministeriale in cui spiega lo svolgimento degli esami stessi.

O.M. 205 del 11-03-2019  per i candidati con  disabilità art 20 pag 29

Per gli scritti, è la commissione stessa che, una volta aperti gli esami ministeriali, deve modificarli per farne delle prova equipollenti, coerenti con il PEI dello studente e seguendo anche le indicazioni riportate sul documento del 15 maggio fascicolo privato.

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Le scuole paritarie possono chiedere una retta aggiuntiva per il sostegno?

Per una scuola paritaria  fornire il sostegno è obbligatorio (L. 62/2000 art. 1 c,. 4/e), non è un servizio supplementare, a domanda, da erogare solo su richiesta dalla famiglia.

Il costo del sostegno  deriva dalla contrattazione tra scuola e famiglia, ma la scuola deve darsi da fare per sfruttare tutte le forme di finanziamento previste in questi casi da parte del ministero e degli enti locali in ultimo anche chiedendo uin contributo alle famiglie.

Il rispetto di tutte le norme nazionali sull’inclusione scolastica è infatti una delle condizioni indispensabili per il riconoscimento di scuola paritaria (L. 62/2000 art. 4/e).

Le scuola paritarie primarie possono fruire di una convenzione, detta di parifica (In base al DL 250 del 2005, e regolamento DPR 23 del 2008), con la quale il ministero sostiene tutti i costi del sostegno al 100%.

Negli altri ordini di scuola il contributo è solo parziale, quindi le scuole possono chiedere un contributo più o meno importante alla famiglia.

INCONTRO TRA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E 7 ASSOCIAZIONI PER DSA IL 29 MARZO 2017

ECCO IL RESOCONTO
Il Coordinamento Associazioni DSA “Tutti per Uno” composto dalle scriventi sette Associazioni di volontari presenti sul territorio nazionale (nord – centro – sud), a seguito di convocazione ufficiale, è stato ricevuto dal Sottosegretario di Stato Dott. Vito De Filippo, dal Direttore Generale per l’Ordinamento Scolastico Dott.ssa Carmela Palumbo, dall’Avv. Mariachiara Montemurro Caposegreteria del Sottosegretario, Docente Comandato al MIUR Prof.
Giacomo Tizzanini, per affrontare il diffuso problema della mancata applicazione nelle scuole della legge 170/2010 e le ulteriori problematiche annesse.
In un colloquio durato 90 minuti, il MIUR ha ascoltato, con attenzione e interesse, i Presidenti delle Associazioni e alcuni volontari che hanno descritto le criticità, rappresentato le istanze e avanzato proposte di seguito riportate:
CRITICITA’: 
1) inottemperanza della Legge 170/2010;
2) disinformazione dei dirigenti scolastici e docenti sulla normativa;
3) PDP disattesi utilizzati come unico strumento a tutela della scuola e non a favore degli alunni;
4) preclusione e discriminazione per gli alunni con D.S.A alle scuole secondarie di secondo grado.;
5) sottostima delle verifiche scritte (causa utilizzo strumenti compensativi ritenuti come vantaggio);
6) danni emotivi e abbandono scolastico;
7) libri digitali (PDF aperto), scolastici e universitari, limitati ad una ristretta fascia di studenti e non forniti dalle case editrici;
8) domande FAQ MIUR con valore ufficiale.
PETIZIONI: 
1) “Libri digitali pari opportunità di studio per tutti gli studenti” (allegate firme);
2) “Richiesta utilizzo degli strumeni compensativi e dispensativi per i test di ammissione universitari per studenti con D.S.A.” (allegate firme); “Stop alla non formazione sui DSA” (allegate firme).
PROPOSTE: 
1) Formazione obbligatoria con crediti formativi;
2) didattica inclusiva e informatizzata; 3) provvedimenti/sanzioni in caso di inadempienza;
4) test ammissione Università: utilizzo di tutti gli strumenti compensativi e misure dispensative adottati durante il percorso scolastico;
5) libri digitali, scolastici e universitari, per tutti gli studenti.
RISPOSTE DEL MINISTERO: 
I Dirigenti del MIUR nel preso atto e accolti i nostri pareri, hanno invitato il Coordinamento a formulare dettagliate proposte per il raggiungimento dei nostri scopi.
Il Coordinamento “Tutti per Uno” ha aperto con il MIUR un dialogo di confronto, ora sta a TUTTI i genitori essere coesi e lottare per i diritti non solo dei propri figli, ma per quelli di tutti i ragazzi con D.S.A., per i nipoti dislessici che verranno e per salvaguardare l’immagine delle persone dislessiche!
Sarà nostra cura aggiornarvi sui futuri sviluppi.
Il Coordinamento “Tutti per Uno”
– Ass.ne Beautiful Mind – Poggibonsi (Siena) Presidente Serena Giolli
– Ass.ne D.S.A. – Dislessia, un limite da superare – (Napoli) Presidente Titti Gaeta
– Ass.ne DI.RE.FA.RE. – (Verona) Presidente Micaela Trusso
– Ass.ne Harahel – (Messina) Presidente Gino Pistone
– Ass.ne L’Orto del sapere – Novi Ligure (AL) Presidente Paola Casagrande
– Ass.ne Relessica -(Bologna) Presidente Valérie Gavoli
– Ass.ne S.O.S. Dislessia Alta Val di Cecina – Pomarance (Pisa) Presidente Mariana Briganti