Archivi categoria: Legge e diritti

Gli studenti con legge 104 hanno il DIRITTO a sostenere esami di maturità con prove equipollenti

Gli studenti con legge 104 con un PEI per programmazione per OBBIETTIVI MINIMI, hanno il DIRITTO a sostenere prove equipollenti  e questo non va a ledere il diritto di ricevere un diploma regolare (le modalità di somministrazione delle prove d’esame non saranno riportate sul diploma)

“Il consiglio di classe stabilisce la tipologia delle prove d’esame e se le stesse hanno valore equipollente all’interno del piano educativo
individualizzato (queste indicazioni vengono presentate alla commissione esaminatrice nel  documento del 15 maggio)

La commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita
dal consiglio di classe, relativa alle attivita’ svolte, alle
valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la
comunicazione, predispone una o piu’ prove differenziate………. …….Tali prove, ove di valore equipollente, determinano il
rilascio del titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di
istruzione.”

DL 62 del 13 aprile 2017 art 20 pag 19-20

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Altre leggi dove viene ulteriormente sancito questo diritto

LEGGE 5 febbraio 1992 n. 104 (LEGGE D’INVALIDITA’

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E anche OM 90-2001 alunni con disabilta leggere art. 15

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Inoltre per gli esami di maturità il Miur pubblica tutti gli anni (di solito nel mese di maggio) una ordinanza ministeriale in cui spiega lo svolgimento degli esami stessi.

O.M. 205 del 11-03-2019  per i candidati con  disabilità art 20 pag 29

Per gli scritti, è la commissione stessa che, una volta aperti gli esami ministeriali, deve modificarli per farne delle prova equipollenti, coerenti con il PEI dello studente e seguendo anche le indicazioni riportate sul documento del 15 maggio fascicolo privato.

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Le scuole paritarie possono chiedere una retta aggiuntiva per il sostegno?

Per una scuola paritaria  fornire il sostegno è obbligatorio (L. 62/2000 art. 1 c,. 4/e), non è un servizio supplementare, a domanda, da erogare solo su richiesta dalla famiglia.

Il costo del sostegno  deriva dalla contrattazione tra scuola e famiglia, ma la scuola deve darsi da fare per sfruttare tutte le forme di finanziamento previste in questi casi da parte del ministero e degli enti locali in ultimo anche chiedendo uin contributo alle famiglie.

Il rispetto di tutte le norme nazionali sull’inclusione scolastica è infatti una delle condizioni indispensabili per il riconoscimento di scuola paritaria (L. 62/2000 art. 4/e).

Le scuola paritarie primarie possono fruire di una convenzione, detta di parifica (In base al DL 250 del 2005, e regolamento DPR 23 del 2008), con la quale il ministero sostiene tutti i costi del sostegno al 100%.

Negli altri ordini di scuola il contributo è solo parziale, quindi le scuole possono chiedere un contributo più o meno importante alla famiglia.

INCONTRO TRA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E 7 ASSOCIAZIONI PER DSA IL 29 MARZO 2017

ECCO IL RESOCONTO
Il Coordinamento Associazioni DSA “Tutti per Uno” composto dalle scriventi sette Associazioni di volontari presenti sul territorio nazionale (nord – centro – sud), a seguito di convocazione ufficiale, è stato ricevuto dal Sottosegretario di Stato Dott. Vito De Filippo, dal Direttore Generale per l’Ordinamento Scolastico Dott.ssa Carmela Palumbo, dall’Avv. Mariachiara Montemurro Caposegreteria del Sottosegretario, Docente Comandato al MIUR Prof.
Giacomo Tizzanini, per affrontare il diffuso problema della mancata applicazione nelle scuole della legge 170/2010 e le ulteriori problematiche annesse.
In un colloquio durato 90 minuti, il MIUR ha ascoltato, con attenzione e interesse, i Presidenti delle Associazioni e alcuni volontari che hanno descritto le criticità, rappresentato le istanze e avanzato proposte di seguito riportate:
CRITICITA’: 
1) inottemperanza della Legge 170/2010;
2) disinformazione dei dirigenti scolastici e docenti sulla normativa;
3) PDP disattesi utilizzati come unico strumento a tutela della scuola e non a favore degli alunni;
4) preclusione e discriminazione per gli alunni con D.S.A alle scuole secondarie di secondo grado.;
5) sottostima delle verifiche scritte (causa utilizzo strumenti compensativi ritenuti come vantaggio);
6) danni emotivi e abbandono scolastico;
7) libri digitali (PDF aperto), scolastici e universitari, limitati ad una ristretta fascia di studenti e non forniti dalle case editrici;
8) domande FAQ MIUR con valore ufficiale.
PETIZIONI: 
1) “Libri digitali pari opportunità di studio per tutti gli studenti” (allegate firme);
2) “Richiesta utilizzo degli strumeni compensativi e dispensativi per i test di ammissione universitari per studenti con D.S.A.” (allegate firme); “Stop alla non formazione sui DSA” (allegate firme).
PROPOSTE: 
1) Formazione obbligatoria con crediti formativi;
2) didattica inclusiva e informatizzata; 3) provvedimenti/sanzioni in caso di inadempienza;
4) test ammissione Università: utilizzo di tutti gli strumenti compensativi e misure dispensative adottati durante il percorso scolastico;
5) libri digitali, scolastici e universitari, per tutti gli studenti.
RISPOSTE DEL MINISTERO: 
I Dirigenti del MIUR nel preso atto e accolti i nostri pareri, hanno invitato il Coordinamento a formulare dettagliate proposte per il raggiungimento dei nostri scopi.
Il Coordinamento “Tutti per Uno” ha aperto con il MIUR un dialogo di confronto, ora sta a TUTTI i genitori essere coesi e lottare per i diritti non solo dei propri figli, ma per quelli di tutti i ragazzi con D.S.A., per i nipoti dislessici che verranno e per salvaguardare l’immagine delle persone dislessiche!
Sarà nostra cura aggiornarvi sui futuri sviluppi.
Il Coordinamento “Tutti per Uno”
– Ass.ne Beautiful Mind – Poggibonsi (Siena) Presidente Serena Giolli
– Ass.ne D.S.A. – Dislessia, un limite da superare – (Napoli) Presidente Titti Gaeta
– Ass.ne DI.RE.FA.RE. – (Verona) Presidente Micaela Trusso
– Ass.ne Harahel – (Messina) Presidente Gino Pistone
– Ass.ne L’Orto del sapere – Novi Ligure (AL) Presidente Paola Casagrande
– Ass.ne Relessica -(Bologna) Presidente Valérie Gavoli
– Ass.ne S.O.S. Dislessia Alta Val di Cecina – Pomarance (Pisa) Presidente Mariana Briganti

 

La dislessia oltre l’ambito scolastico

È in programma nella mattinata di oggi, 1° marzo, una conferenza stampa, nel corso della quale il presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e la deputata Laura Coccia  presenteranno una Proposta di Legge volta a favorire l’inserimento lavorativo e sociale per le persone dislessiche e con altri DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento). «Si tratta di un importante passo avanti – secondo Franco Botticelli, presidente dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) – nell’affermazione dei diritti delle persone con DSA anche in età adulta e non solo in àmbito scolastico».

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Tra breve, in questa stessa mattinata di oggi, 1° marzo, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e la deputata Laura Coccia presenteranno nel corso di una conferenza stampa – insieme ai rappresentanti dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) e della FID (Fondazione Italiana Dislessia) – una Proposta di Legge volta a favorire l’inserimento lavorativo e sociale per le persone dislessiche e con altri DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento).

«Questa Proposta di Legge – commenta Franco Botticelli, presidente dell’AID – ha l’obiettivo di colmare alcune lacune della Legge 170/10 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico) e rappresenta un passo avanti nell’affermazione dei diritti delle persone con DSA, anche in età adulta. Ad esse, infatti, va garantito l’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative anche in sede di concorso pubblico, patente e test d’ingresso all’università. È inoltre fondamentale garantire loro pari opportunità di accesso al mondo del lavoro, attraverso procedure di selezione che ne valorizzino competenze e potenzialità».
«Si tratta in sostanza – conclude Botticelli – di allargare i diritti già previsti in àmbito scolastico, consapevoli che la dislessia non sparisce con il crescere dell’età, ma accompagna tutta la vita del dislessico».(S.B.)

per continuare a leggere l’articolo andare alla fonte  qua

Dislessia: Una proposta di legge pe cambiare il Paese

 

Formazione obbligatoria docenti 2016/17: la nota Miur

Il Miur ha già emesso una nota con le prime istruzioni operative sulla formazione obbligatoria dei docenti 2016/17.

Il 19 luglio scorso il Miur ha inviato una nota riguardante la formazione obbligatoria dei docenti agli USR e agli Enti e Associazioni accreditate, con le prime istruzioni operative sulle procedure.

La nota Miur Formazione obbligatoria docenti 2016-17

Direttiva MIUR 21.03.2016, prot. n. 170

nota MIUR n. 3096 del 2 febbraio 2016