Archivi categoria: Varie

“Sostegno: non un’ora di meno!”

Il sindacato invita le famiglie e gli operatori della Scuola a vigilare sulle ore negate o non richieste ma spettanti in base alla normativa vigente. L’immediata adesione permetterà attraverso i tribunali il rispetto del diritto allo studio. Scrivi a sostegno@anief.net. Chi lo ha già chiesto riceverà le istruzioni operative nei prossimi giorni.

Anche quest’anno le ore di sostegno attivate dal MIUR non sono sufficienti a coprire il reale fabbisogno degli alunni con disabilità e questo comporta un minor numero di contratti di lavoro stipulati dai docenti di sostegno e, soprattutto, un’inaccettabile violazione del diritto all’istruzione degli alunni con disabilità.

L’ANIEF, pertanto, ha deciso di riprendere l’iniziativa “Sostegno: non un’ora di meno!” per l’immediata attivazione, con ricorsi d’urgenza, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104/92.

L’ANIEF chiede ai dirigenti scolastici, ai referenti di sostegno e a tutti i docenti in servizio presso le scuole italiane di attivarsi e di segnalare immediatamente al nostro sindacato le ore di sostegno negate agli alunni con disabilità grave scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: sostegno@anief.net.

Per effettuare la segnalazione sarà sufficiente inviare una email avente per oggetto “Sostegno negato – Richiesta istruzioni operative” e la città da cui proviene la segnalazione (ad es. Napoli) e per contenuto la denominazione e la sede della scuola da cui proviene la segnalazione e il numero degli alunni con disabilità grave che hanno ricevuto meno ore di sostegno rispetto a quelle richieste in sede di gruppo misto.

I segnalatori riceveranno, in risposta alla suddetta email, dettagliate istruzioni operative da fornire alle famiglie degli interessati per un immediato contatto con i nostri legali. Occorre, infine, sottolineare che:

continua a leggere l’articolo

Sito: ANIEF

 

Scrivere in spagnolo sulle tastiere italiane

Ecco come fare i simboli che mancano nella tastiera italiana nei tre principali sistemi operativi:

Windows

I numeri vanno digitati sul tastierino numerico.  L’alt è quello sinistro. Si noti come Windows non è affatto facile da usare in quanto obbliga l’utente a memorizzare codici numerici, a meno di non abituarsi al layout della tastiera americana internazionale.

á: alt+160
Á: alt+0193
É: alt+0201
í: alt+161
Í: alt+0205
ó: alt+162
Ó: alt+0211
ú: alt+163
Ú: alt+0218
ñ: alt+164
Ñ: alt+165
ü: alt+129
Ü: alt+0220
¡: alt+173
¿: alt+168

Mac OS X

Con alt si intende il tasto option, localizzato tra il tasto ctrl e quello cmd sulla tastiera del Mac.  Se usate una normale tastiera esterna italiana si trova tra il tasto con il  simbolo di windows (a sinistra) e la barra spaziatrice.

á: alt+8, a
Á: alt+8, A
É: alt+8, E
í: alt+8, i
Í: alt+8, I
ó: alt+8, o
Ó: alt+8, O
ú: alt+8, u
Ú: alt+8, U
ñ: alt+n, n
Ñ: alt+n, N
ü: alt+u, u
Ü: alt+u, U
¡: alt+’
¿: alt+?

Linux

á: Alt Gr+; (rilasciare) a
Á: Alt Gr+; (rilasciare) A
É: Alt Gr+; (rilasciare) E; oppure con Caps Lock attivo: é
í: Alt Gr+; (rilasciare) i
Í: Alt Gr+; (rilasciare) I
ó: Alt Gr+; (rilasciare) o
Ó: Alt Gr+; (rilasciare) O
ú: Alt Gr+; (rilasciare) u
Ú: Alt Gr+; (rilasciare) U
ñ: Alt Gr+n
Ñ: Alt Gr+N
ü: Alt Gr+:+u
Ü: Alt Gr+:+u
¡: Alt Gr+!
¿: Alt Gr+?

fonte: http://antonio-bonifati.blogspot.it/

Una storia trovata nel web, che fa capire cosa significa insegnare

teddy

Mentre se ne stava davanti alla sua classe di quinta elementare, il primo giorno di scuola, la maestra disse ai bambini una falsità. Come la maggior parte degli insegnanti, guardò i suoi studenti e disse che lei li amava tutti allo stesso modo.

Tuttavia, ciò era impossibile perché lì in prima fila, accasciato sulla sedia, c’era un ragazzino di nome Teddy Stoddard. La signora Thompson aveva osservato Teddy l’anno precedente e aveva notato che non giocava serenamente con gli altri bambini…
I suoi vestiti erano disordinati e spesso avrebbe avuto bisogno di farsi un bagno. Inoltre, Teddy era scontroso e solitario.

Arrivò il momento in cui la signora Thompson avrebbe dovuto evidenziare in negativo il rendimento scolastico di Teddy; prima però volle consultare i risultati che ogni bambino aveva raggiunto negli anni precedenti; per ultima, esaminò la situazione di Teddy.
Tuttavia, quando vide il suo fascicolo, rimase sorpresa.
In prima elementare il maestro di Teddy aveva scritto: “Teddy è un bambino brillante con una risata pronta. Fa il suo lavoro in modo ordinato e ha buone maniere”.

Il suo insegnante, in seconda elementare, aveva scritto: “Teddy è uno studente eccellente, ben voluto dai suoi compagni di classe, ma è tormentato perché sua madre ha una malattia terminale e la vita in casa deve essere una lotta”.

Il suo insegnante di terza elementare aveva scritto: “La morte di sua madre è stata dura per lui e tenta di fare del suo meglio, ma suo padre non mostra molto interesse e, se non verranno presi i giusti provvedimenti, il suo contesto famigliare presto lo influenzerà”.
Infine l’insegnante del quarto anno aveva scritto: “Teddy si è rinchiuso in se stesso e non mostra più interesse per la scuola. Non ha amici e qualche volta dorme in classe”.

A questo punto, la signora Thompson si rese conto del problema e si vergognò di se stessa. Si sentì anche peggio quando i suoi studenti le portarono i regali di Natale, avvolti in bellissimi nastri e carta brillante, fatta eccezione per Teddy. Il suo dono era stato maldestramente avvolto nella pesante carta marrone di un sacchetto di generi alimentari.
La signora Thompson però aprì il regalo prima degli altri. Alcuni bambini cominciarono a ridere quando videro un braccialetto di strass con alcune pietre mancanti e una bottiglietta di profumo piena per un quarto, ma lei soffocò le risate dei bambini esclamando quanto fosse grazioso il braccialetto e mettendo un po’ di profumo sul polso.
Quel giorno Teddy Stoddard rimase dopo la scuola, giusto il tempo di dire: “Signora Thompson, oggi profumava come la mia mamma quando usava proprio quel profumo”.

Dopo che i bambini se ne furono andati, la signora Thompson pianse per almeno un’ora; da quel giorno si dedicò veramente ai bambini e non solo per insegnare loro le sue materie. Prestò particolare attenzione a Teddy e, con la sua vicinanza, la mente del piccolo iniziò a rianimarsi. Più lei lo incoraggiava, più velocemente Teddy rispondeva. Alla fine dell’anno, Teddy era diventato uno dei bambini più intelligenti della classe e, nonostante la sua bugia che avrebbe amato tutti i bambini in ugual modo, la maestra si accorse che Teddy divenne uno dei suoi “preferiti”.

Un anno dopo la fine della scuola, la signora Thompson trovò un biglietto sotto la porta: era da parte di Teddy; la lettera diceva che era stata la migliore insegnante che avesse mai avuto in vita sua. Passarono sei anni prima che ricevesse un altro messaggio da Teddy. Terminato il liceo, terzo nella sua classe, riferiva che la signora Thompson era ancora la migliore insegnante che avesse mai avuto in vita sua.
Quattro anni dopo, ricevette un’altra lettera, dicendo che quando le cose erano difficili, a volte, era rimasto a scuola, si era impegnato al massimo e ora si sarebbe presto laureato al college con il massimo degli onori. Confermava che la signora Thompson era sempre la migliore insegnante che avesse mai conosciuto in tutta la sua vita, la sua preferita.

Poi passarono altri quattro anni e arrivò ancora un’altra lettera. Questa volta spiegava che dopo aver ottenuto la laurea, aveva deciso di andare avanti. La lettera spiegava che lei era ancora la migliore e preferita insegnante che avesse mai avuto, ma ora la sua firma era un po’ più lunga. La lettera riportava, in bella grafia, Dr. Theodore F. Stoddard.

Ma la storia non finisce qui. Arrivò ancora un’altra lettera quella primavera. Teddy scrisse che aveva incontrato una ragazza e stava per sposarsi. Spiegò che suo padre era morto un paio di anni prima e chiese alla signora Thompson di accompagnarlo al matrimonio facendo le veci della madre dello sposo.

Naturalmente, la signora Thompson accettò. E indovinate un po’ che fece?

Indossò proprio quel braccialetto, quello con gli strass mancanti, quello che Teddy le aveva regalato; fece anche in modo di mettere il profumo che la madre di Teddy indossava l’ultimo Natale che passarono insieme.

Si abbracciarono e il Dr. Stoddard sussurrò all’orecchio della signora Thompson:

“Grazie signora Thompson per aver creduto in me. Grazie mille per avermi fatto sentire importante e per avermi mostrato che avrei potuto fare la differenza.”

La signora Thompson, con le lacrime agli occhi, sussurrò: “Teddy, ti stai sbagliando. Sei tu quello che mi ha insegnato che potevo fare la differenza: non sapevo come insegnare fino a quando ti ho incontrato.””

La vita segreta di Keanu Reeves, una lezione che tutti dovremmo imparare.

Keanu ReevesPer capire come mai Keanu Reeves sia una persona così speciale dobbiamo conoscere la sua storia. Il padre ha abbandonato la famiglia quando lui aveva 3 anni e non è più tornato da allora. La madre faceva la ballerina in locali non proprio ”sofisticati”.

Ha avuto 5 – 6 patrigni e per questo si è dovuto spesso trasferire. Ha frequentato molti licei, Keanu Reeves è anche dislessico. Ha avuto sempre una passione per l’hockey ma il suo sogno di andare alle olimpiadi è stato distrutto per colpa di un incidente. Ha abbandonato il liceo per diventare attore. Sua figlia è morta durante il parto. La sua migliore amica è morta in un tragico incidente stradale.

Il suo migliore amico è morto per colpa della droga. Non è mai stato sposato e ha sempre provato a evitare di avere relazioni. Rifiuta di interpretare il ruolo di una persona troppo violenta anche se la somma di denaro che gli viene offerta dalla casa di produzione è molto alta. La maggior parte dei suoi guadagni li da in beneficenza. La persona a cui tiene di più, sua sorella, è affetta da leucemia. I soldi che gli rimangono li usa per il trattamento della sorella. Ha dichiarato di se stesso : ” Mi dispiace che la mia esistenza non sia la più nobile e raffinata”.

”Non posso far parte di un mondo in cui i mariti fanno vestire le mogli come delle donne facili mettendo in mostra cose che dovrebbe apprezzare solo lui. Un mondo in cui non esiste il concetto di onore e dignità e puoi fidarti delle persone solamente quando dicono ”Prometto!”.  Un mondo in cui le donne non vogliono avere bambini e gli uomini non vogliono una famiglia.  Un mondo in cui degli idioti si considerano uomini di successo perchè guidano un auto costosa che appartiene al padre. Un mondo in cui gli uomini credono in Dio solamente quando fa comodo a loro. Un mondo in cui le persone buttano tutti i soldi per riparare la macchina al primo difetto sulla carrozzeria, senza risparmiare, sono così patetici che solo la loro macchina che vale tanto può nascondere la loro realtà. Un mondo in cui i giovani spendono i soldi dei genitori in discoteche, facendo i fighi con una bottiglia di alcool costosa , il brutto è che le ragazze si innamorano di questi stupidi. Un mondo in cui se fai una scelta diversa da quella che la società considera ”giusta” sei automaticamente uno sfigato. ”

Keanu Reeves è conosciuto soprattutto per il film Matrix. L’enorme successo della trilogia l’ha fatto volare al top della classifica degli attori più pagati di Hollywood. Ma non in quella dei più felici. Per questo i mass media americani quando lo descrivono usano la parola ”triste”. E sarebbe impossibile non esserlo. Con tutto quello che ha passato non perde un occasione per aiutare le persone che ne hanno bisogno. Ha regalato alla troupe che ha fatto il film Matrix la colossale somma di 75 milioni di dollari perchè come ha dichiarato scherzando ”l’ha fatto sembrare bello”. Questo dopo aver regalato a tutti gli stuntman con cui ha collaborato una Harley Davidson del valore di 9000 dollari.

Quando girava il film The lake house ha sentito per caso la discussione di due guardarobiere. Una piangeva perchè avrebbe perso la casa se non pagava 20000 dollari.  Lo stesso giorno , Keanu ha trasferito la somma di denaro necessario nel conto bancario della donna. Ha donato somme enormi agli ospedali.  Keanu è tra le poche star ad abitare in un modesto appartamento e non in una di quelle case da 40 stanze.

Nel 2010 alcune sue foto hanno fatto il giro del mondo. Per il suo compleanno, Keanu è entrato in una pasticceria e si è comprato una brioche con una sola candela sopra e l’ha mangiata proprio davanti alla pasticceria offrendo anche un caffè alle persone che si fermavano a parlare con lui.  Molti hanno pensato che qualcosa non fosse a posto per Keanu, invece era solo il suo modo di festeggiare il compleanno insieme alle persone comuni.

Esistono 50.000 senzatetto nella zona di Los Angeles. La maggior parte delle persone ci passa vicino ed è come se nemmeno le vedesse. Ma non Keanu. Nel settembre del 1997 , Keanu , che ora ha milioni di dollari, ha deciso di passare una mattinata insieme a un senzatetto, parlandoci, raccontando, insomma trattandolo come un suo amico. Fidatevi che  raramente vedrete una persona qualunque passare del tempo con una persona che ha bisogno. Figuratevi una star di Hollywood.

La maggior parte delle star quando fanno un gesto caritatevole lo dichiarano a tutti i mass media. Keanu Reeves non ha mai dichiarato di fare beneficenza semplicemente perchè lo fa per i suoi principi morali non per apparire migliore agli occhi dei fan.

Quest’uomo ha una cosa che molte persone stanno dimenticando di avere : L’UMANITA’.

Fonti: sapere è un dovere

Jobmetoo: un sito che aiuta a trovare lavoro le persone con disabiletà

ImmagineLe persone con disabilià vengono inscritte nelle categorie protette legge 68/99.

 

Ci sono molte persone costrette a vivere nella disabilità, ma che hanno una potenzialità lavorativa enorme che troppo spesso viene sottovalutata dalle aziende dove si propongono come lavoratori.

Di contro ci sono anche molte aziende che cercano lavoratori nelle categorie protette.

Questo sito mette in comunicazione le due categorie per instaurare rapporti lavorativi continuativi, gratificanti  e proficui.

Ecco come si descrivono:

“Siamo un’Agenzia per il lavoro online, autorizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per l’attività di ricerca e selezione esclusivamente focalizzata sui lavoratori con disabilità e appartenenti alle categorie protette.

Il nostro team è composto da persone con e senza disabilità, per dimostrare come l’integrazione in azienda possa essere la marcia in più che porta all’eccellenza, oltre i facili slogan.

Operiamo attraverso un portale altamente accessibile e concepito per facilitare il corretto incontro tra domanda e offerta lavorativa per le persone con disabilità.

Portare le potenzialità del recruiting online nel mondo della disabilità è prima di tutto una sfida di civiltà. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare un reale contributo al problema della disoccupazione dei disabili, affinché la persona disabile non diventi solo una risorsa per l’impresa ma, attraverso la propria autodeterminazione, anche un motore dell’economia e una nuova linfa per la società”.

Vai al sito

foto