La verifica orale di compensazione è cosa ben diversa da una interrogazione di recupero, dovrebbe verificare SOLO le domande o gli esercizi della verifica scritta non corretti, perché deve andare a verificare se la valutazione negativa dello scritto è dovuto a una mancanza di conoscenza del ragazzo, o se c’è stato un problema legato alla neuro divergenza (cattiva comprensione del testo, deficit di memoria, ecc…), il voto orale, in questo modo, va a sostituire il voto della domanda o dell’esercizio deficitario, dopo di che fra gli esercizi svolti bene nella verifica scritta e quelli svolti durante l’orale il docente ha tutti i dati per valutare correttamente lo studente (non si fa la media).
Proprio per questo la compensazione orale va fatta a pochi giorni dalla verifica scritta, se passano troppi giorni non è più una compensazione ma un recupero.
Molti docenti non usano questo criterio ma fanno una tradizionale interrogazione di recupero, questo perchè la normativa non è “specifica” sui modi di farla e ogni insegnante la interpreta come crede più opportuno.
La compensazione orale il testo della legge 170/10 non la nomina proprio , il suo decreto attuativo DL 5669/11 nemmeno, ma la si può trovare nelle Linee guida allegate a quest’ultimo (4.3.2 a pag 19):
“Per quanto concerne le misure dispensative, oltre a tempi più lunghi per le verifiche scritte o a una quantità minore di esercizi, gli alunni con disgrafia e disortografia sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura e, anche sulla base della gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti.”
Il significato delle parole “accompagnare” o “integrare” lo fornisce il vocabolario:
integrare = completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò che manca o aggiungendo quanto è utile e necessario per una maggiore validità, efficienza, funzionalità.
Quindi come fare quando un insegnante la intende come una interrogazione di recupero e vuole fare la media?
Bisogna parlarci e cercare di farglielo capire, potete usare anche il video sotto che è un estratto del convegno tenuto a Parma dal prof. Guido dell’Acqua, del Ufficio IV (Disabilità DSA e integrazione alunni stranieri), il 20/04/2016, dove cerca di spiegare agli insegnanti come deve essere fatta correttamente la compensazione orale