La sigla “PON” è l’acronimo “Programmi Operativi Nazionali” del Miur, sono finanziati dall’Unione Europea per promuovere l’uguaglianza sociale, occupazionale ed economica tra le varie aree dell’UE.
Le scuole che desiderano accedere a questi finanziamenti, devono elaborare un piano da consegnare all’Autorità di Gestione dei PON.
Quest’ultima, se li trova meritevoli, ne autorizza l’erogazione.
A quel punto la scuola può mettere in atto il suo progetto, sempre sotto la supervisione dell’Autorità.
La partecipazione ai progetti PON è libera e l’organizzazione del progetto è fatta, in completa autonomia, dalla scuola che vi aderisce.
Gli obiettivi, gli alunni che parteciperanno, i docenti che li seguiranno, i tempi, i luoghi e le modalità vengono esplicitati nel progetto predisposto a seconda delle attività da volgere e dei bisogni individuali di ogni territorio.
Il docente di sostegno, così come altre figure non obbligatorie, possono essere remunerate con i fondi previsti per le spese generali.