LINEE GUIDA per i DSA allegate al DL 5669/11 pag. 6-7
«Si possono quindi proporre le seguenti definizioni.
La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito
delle strategie compensative e del metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente».
«La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel Decreto legislativo 59/2004, calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo; si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue ‘preferenze’ e del suo talento. Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo.
La sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina dunque, per l’alunno e lo studente con DSA, le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento».
Quindi in breve:
DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA significa stessi obiettivi della classe ma con “percorso” diverso.
DIDATTICA PERSONALIZZATA prevede obiettivi pensati per l’alunno in questione rispettando il suo profilo di funzionamento.
Comunque per i due termini la situazione è piuttosto complicata a causa di una normativa controversa, gli insegnanti non sanno bene dove mettere dei paletti fra una e l’altra, basti pensare ai ragazzi con disabilità per i quali gli obiettivi possono essere modellati sugli effettivi bisogni dello studente, si predispone un PEI Piano Didattico Individualizzato, mentre per i ragazzi con i DSA si redige un PDP Piano didattico Personalizzato.
Quindi il contrario di quanto affermato dalle linee guida…