Nuova procedura di accertamento della condizione di disabilità

Aggiornamento del 20/02/2025:
Slitta al 2027 entrata in vigore della Riforma della Disabilità

Dal 30 settembre in altre 11 province inizierà la sperimentazione:

– Alessandria
– Lecce
– Genova
– Isernia
– Macerata
– Matera
– Palermo
– Teramo
– Vicenza
– Provincia autonoma di Trento
– Aosta


Nello scorso 2024 è uscita la legge 62 che modifica la legge 104 che fa cambiare le modalità della domanda per richiedere la condizione di disabilità, oltre ad altre cose che troverete più in basso. 

Il nuovo iter è stato studiato per rendere la richiesta del cittadino più semplice e veloce.

Nell’anno 2025 la nuova norma per il riconoscimento della condizione di disabilità partirà SOLO in 9 province italiane, per poi estendersi nel 2026 in tutta Italia.

Le 9 Province sono:

  • Brescia
  • Trieste
  • Forlì-cesena
  • Firenze
  • Perugia
  • Frosinone
  • Salerno
  • Catanzaro
  • Sassari

La nuova norma prevede l’invio diretto all’INPS della richiesta da parte del medico di base attraverso un certificato medico introduttivo (a pagamento secondo il tariffario del dottore), con tale certificato la pratica non dovrà quindi più essere completata con l’invio della domanda amministrativa da parte del cittadino o degli enti preposti abilitati, ovvero i patronati.

Nelle altre province escluse dalla sperimentazione tutto rimane invariato:
  • certificato telematico dal medico di base (a pagamento)
  • completamento della pratica attraverso patronati o sito INPS (per chi volesse fare autonomamente)
  • attesa di ricezione della lettera da parte di INPS con richiesta di presentare documentazione sanitaria e/o appuntamento.

Il governo ha approvato un decreto che entrerà in vigore il 30 giugno 2024,

DLgs 62 del 3 maggio 2024

Riscrive completamente l’art. 3 della L. 104/92 ridefinendo la condizione di disabilità secondo i principi della Convenzione ONU 2007.

Il decreto è un insieme di disposizioni che mettono al centro le persone in condizioni di disabilità, quindi una tutele maggiore dei loro diritti, senza discriminazione e soprattutto senza differenza con gli altri:

1️⃣ – Fornisce indicazioni per poter applicare effettivamente il principio dell’accomodamento ragionevole* e per approvare e attuare un progetto di vita

2️⃣ – Cambiano i termini:condizione di disabilità”, sarà questo il termine utilizzato per riferirsi a tutti coloro che sono affetti da un’invalidità a fini lavorativi, da invalidità civile, oppure da handicap

3️⃣ – Cambiano i tempi: dovrebbe essere più breve la procedura per poter ottenere il riconoscimento della condizione di disabilità:

– entro 9️⃣0️⃣ giorni la procedura dovrà essere conclusa e potrà esserci una sola proroga di 6️⃣0️⃣giorni giorni e al massimo una ulteriore di altri 6️⃣0️⃣giorni giorni, nei casi in cui sarà necessaria un’integrazione documentale specifica

– per i malati oncologici, il termine per l’apertura e la chiusura della procedura sarà di un massimo di 1️⃣5️⃣ giorni a decorrere dalla data di invio del certificato medico

– per i minori il termine per è di 3️⃣0️⃣ giorni

Ci aguriamo che i termini e soprattutto i principi contenuti in questo decreto vengano concretamente applicati e osservati da tutti.


COS’È   *L’ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE?

Legge 62/2000 art. 1 c. 4/e
Accomodamento ragionevole significa in sostanza che se una norma (vale anche per il regolamento di una scuola anche se paritaria) non garantisce alle persone con disabilita’ il godimento e l’effettivo e tempestivo esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle liberta’ fondamentali può essere adattata o ignorata se questo non impone un onere sproporzionato o eccessivo al soggetto obbligato.

Esempio: permettere di far entrare a scuola un bambino alle 10 per 2 giorni a settimana per delle terapie, non  rappresenta di sicuro un onere sproporzionato o eccessivo per la scuola ma tutela il diritto fondamentale all’istruzione.

Il principio dell’accomodamento ragionevole è alla base del recente DL 62/24 sulla disabilità in generale.


Cambia la Legge 104: le novità in vigore da giugno 2024 e quelle dal 2025

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