Educare un figlio non è facile, perché il cuore si mette in mezzo tra il sentimento che vorrebbe proteggerlo e la necessità di educarlo.
Non desideri che lui soffra, ma devi dargli aiuto nel modificare sé stesso.
Non ti hanno insegnato a fare il genitore quindi vai a tentoni… i tuoi ricordi del passato bambino ti aiutano… ma non bastano a farti capire la diversità tra te e lui.
Cosa quindi conviene insegnarli?
Non tanto un mestiere, perché lavorerà come meglio potrà, per quanto la società di domani potrà offrirgli… ma il tuo dovere è donargli l’onestà e l’umiltà aborrendo il denaro come atto primario della sua giovane vita.
Deve realizzare la sua crescita e per farlo ha bisogno di calma e tranquillità, quindi non stare lì a piangere miseria …ma incoraggialo a far bene quel che può fare.
I principi sono quelli donatici da Gesù e non altri… la misericordia, la bontà, l’amore e l’umiltà …il primariato della famiglia che nega l’egoismo.
Quindi non confonderti cosa devi fare con lui, perché il tuo compito di genitore e di portarlo a Dio e niente altro… ti sembra poco o facile? Provaci.
(Anonimo)