Genitori chiedono copia del PEI, scuola condannata per diniego accesso agli atti. Ottengono documento e rimborso. SENTENZA

Il TAR di Bologna ha condannato un istituto scolastico a rimborsare 1.000 euro di spese legali a una coppia di genitori. Questi ultimi avevano richiesto l’accesso ai documenti relativi al Piano Educativo Individualizzato del figlio, affetto da disturbo dello spettro autistico.

 

La scuola, inizialmente, aveva negato l’accesso agli atti, costringendo i genitori a rivolgersi al TAR. Solo a ricorso presentato, l’istituto ha consegnato la documentazione. La sentenza, numero 1002/2024 pubblicata il 31 dicembre 2024, sottolinea l’importanza del diritto di accesso agli atti per i genitori degli studenti con disabilità.

Un iter complesso e oneroso per i genitori

La vicenda ha inizio a settembre 2024, quando i genitori, tramite PEC, richiedono alla scuola il PEI, il verbale del Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione e altri documenti. Trascorsi i 30 giorni previsti dalla legge 241/1990, la scuola nega esplicitamente il rilascio. Il silenzio-rifiuto, seguito dal diniego scritto del 3 ottobre 2024, spinge i genitori a intraprendere le vie legali. Il giorno prima dell’udienza, fissata per il 4 dicembre, la scuola deposita in tribunale i documenti richiesti.

Vittoria parziale per i genitori: nessun risarcimento danni

Pur riconoscendo il diritto dei genitori e condannando la scuola alle spese, il TAR non ha accolto la richiesta di risarcimento danni. I giudici hanno ritenuto infondata la domanda, sostenendo che il rilascio dei documenti, seppur tardivo, avesse sanato la situazione.

Sentenza

 

Fonte: Orizzonte Scuola

Lascia un commento