Lo stimming comprende una serie di comportamenti autostimolatori, spesso di tipo ripetitivo, che fungono da strumento per alleviare i sovraccarichi sensoriali, favorire la concentrazione e l’auto- regolazione.
Alcuni esempi di stimming:
➡️ dondolarsi
➡️ agitare le mani
➡️ rotare su se stessi
➡️ ripetere suoni e parole ➡️ giocare con ciocche di capelli
➡️ sbattere ripetutamente le palbebre
➡️ altro
Perché è un comportamento diffuso tra individui neurodivergenti?
La funzione principale dello stimming è quella di regolazione degli input sensoriali.
Le persone neurodivergenti spesso vivono esperienze sensoriali atipiche, caratterizzate da ipersensibilità (iper-reattività) o iposensibilità (sotto-reattività) agli stimoli sensoriali.
Lo stimming può fungere da meccanismo regolatorio, offrendo un controstimolo che contribuisce a bilanciare l’input sensoriale.
Nonostante lo stimming sia stato associato per lungo tempo esclusivamente allo spettro autistico dall’opinione comune, è importante dire che esso si estende anche ad altri tipi di neurodivergenze.
Ad esempio, per le persone con ADHD, lo stimming può aiutare a canalizzare l’energia e aumentare la produttività, agevolando il completamento dei compiti.
Ci sono degli oggetti per favorire lo stimming?
Al giorno d’oggi, per fortuna, è diventato sempre più facile reperire gadget per lo stimming da poter portare sempre con sé.