Attivazione servizio legale – AID

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Cari soci,

la legge 170/2010 ha sancito i diritti dei dislessici, ma il cammino per vedere rispettati tali diritti è ancora lungo e troppo spesso le famiglie sono costrette a ricorrere ad azioni legali per ottenere il riconoscimento all’utilizzo degli strumenti, previsti dalla legge 170 e delle relative linee guida,  che consentono al dislessico di poter affrontare il percorso scolastico con serenità e soprattutto di ottenere il successo scolastico al pari degli altri compagni.

L’AID consapevole di questa criticità e che l’azione legale deve essere una opzione da esercitare soltanto dopo aver cercato il colloquio con la scuola e aver messo in atto tutte le strategie necessarie per risolvere bonariamente la materia del contendere (vedi in seguito un elenco di consigli), ha deciso di stipulare una convenzione con alcuni avvocati qualificati e formati sui DSA, stabilendo delle tariffe contenute e trasparenti, in modo tale che la famiglia possa decidere consapevolmente se affrontare il contenzioso legale.

La convenzione prevede una prima consulenza gratuita, al socio in regola con il pagamento della quota associativa, che sarà fornita dall’avvocato prescelto che, valutata la documentazione e le informazioni fornite dalla famiglia, darà il proprio parere e consiglio sui passi da fare nei confronti della scuola per ottenere il riconoscimento del diritto negato. Solo nel caso non sia possibile tentare una soluzione bonaria della situazione, l’avvocato proporrà alla famiglia una proposta di azione legale che, se accettata dalla famiglia, comporterà l’assunzione delle spese come da tariffario presente nella convenzione. Per evitare qualsiasi fraintendimento o contestazione si consiglia la famiglia di richiedere un preventivo scritto delle spese da sostenere.

Gli avvocati che al momento hanno sottoscritto la convenzione e ai quali i soci si possono liberamente rivolgere utilizzando i recapiti appresso indicati, sono:

  • Carlo Bettinelli – con studio in Brescia, Via Gramsci n. 30 (tel. 030.3774441 – fax studio 030.2404991; cellulare: 3386093908; e-mail: studiolegale.bettinelli@gmail.com)
  • Michela Degiovanni – con studio in Milano, Via Cartesio n. 2 e Monza Via Vittorio Emanuele II n. 26 (tel. 02.00629902 fax studio 02.00629903; cellulare: 3388962259; e-mail: avv.degiovanni@yahoo.it)
  • Antonio Lupo – con studio in Grottaglie (TA) al viale Matteotti n. 41 (tel. e fax studio 0995610209; cellulare: 3287050060; e mail antoniolupo@libero.it)

L’AID stipulerà la convenzione anche con altri avvocati che vorranno aderire e darà pubblicità sul sito nazionale dell’elenco degli avvocati convenzionati. Chi è interessato a convenzionarsi con AID dovrà inviare richiesta scritta all’indirizzo progetti@aiditalia.org e riceverà l’elenco della documentazione da produrre con la specifica dei requisiti richiesti. L’AID per garantire la qualità del servizio, organizzerà corsi di formazione per avvocati sui DSA.

Per eventuali segnalazioni sul servizio scrivere all’indirizzo serviziolegale@aiditalia.org

L’impegno dell’AID sarà comunque rivolto al continuo dialogo con il MIUR affinché la scuola sia, non solo per i dislessici ma per tutti gli studenti, un luogo di accoglienza, di rispetto dei diritti e dei diversi modi di apprendere.

La convenzione
Consigli per le famiglie

Un caro saluto.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO AID

Bologna, 19.06.2015

fonte: AID

Giorno 19 prove Invalsi esami licenza media. Cosa non è consentito. Attenti ai plichi speciali e agli alunni DSA

invalsiGiovedì la temuta prova Invalsi per i ragazzi delle medie. Cosa deve fare la commissione se trova irregolarità nei plichi? Se ad esempio, mancano dei fascicoli? O quelli delle prove speciali non ci sono? Come comportarsi con gli alunni DSA? Una veloce ricognizione per mettere le mani avanti.

Disabili visivi e DSA

Se se ne è fatta richiesta, oltre ai plichi ordinari, nel pacco contenente il materiale per svolgere la prova INVALSI, conterrà anche dei plichi speciali, contenenti prove in formato dedicato per i disabili visivi. Tali plichi non sono inseriti nei pacchi e sono predisposti in relazione alle segnalazioni effettuate dalle scuole relative alla presenza di tali candidati.

Per quanto riguarda gli alunni DSA, gli alunni potranno utilizzare strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato o da altra documentazione, redatta ai sensi dell’articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio 2011.

Se se ne è fatta richiesta, nel pacco sarà presente anche la versione informatizzata della prova, che dovrà essere trasferita in un supporto informatico. In questo caso sarà necessario organizzarsi per l’inserimento del testo in tempo utile per l’avvio delle prove. Ricordiamo che la prova nazionale si svolge, in sessione ordinaria, il giorno 19 giugno 2014, con inizio alle ore 8,30

Il tempo per le prove è di 75 minuti, per i DSA esso può essere esteso, come anche per i disabili. L’estensione del tempo è stabilito dalla Commissione.

In base all’Allegato Tecnico, per la prova nazionale di Italiano, non è consentito l’uso del vocabolario, per quella di matematica non è consentito l’uso della calcolatrice (Tutto ciò che non è consentito durante la prova di Matematica).

Ma per gli alunni certificati DSA, c’è una deroga: tali candidati possono usare gli strumenti compensativi usati normalmente durante l’anno (quindi non solo righelli…). Tale deroga è riconfermata da una nota INVALSI del 5 giugno 2013 (strumento per la prova di matematica), in cui si dice che “per gli allievi con particolari bisogni educativi si applicano, invece, tutte le misure compensative e dispensative previste dalla normativa vigente). L’importante è che l’uso di tali strumenti sia indicato, per la loro approvazione, nella relazione finale presentata alla plenaria, che farà ovviamente riferimento al PEI concordato all’inizio dell’anno tra docenti e familiari. Alla luce di quanto sopra scritto, non sembra nemmeno vietato, in alternativa, in casi estremi, alla presentazione della prova in formato audio, il ricorso al docente che legge la domanda; in tal caso occorre eventualmente organizzare l’esecuzione della prova in modo da non disturbare gli altri candidati. Vedi anche Il manuale per il Presidente, di Pier Giorgio Lupparelli, Dirigente Scolastico

Indisponibilità della prova

Nel caso in cui all’interno del plico non vi dovesse essere un numero di fascicoli sufficiente in relazione al numero dei candidati, la sottocommissione ha cura, previa verbalizzazione, di duplicarli nell’esatto numero necessario, senza alterarne l’impaginazione. Il verbale reca indicazione di chi provvede alla duplicazione e del numero di copie fatte.

Qualora nel giorno stabilito per la prova non fosse disponibile, nella sede d’esame, per qualunque motivo, alcun fascicolo, il presidente della commissione ovvero il vice presidente o il commissario delegato ne informa immediatamente l’INVALSI al fine del tempestivo invio, per via telematica, dei due fascicoli medesimi. La duplicazione, nel numero necessario, è effettuata dalla commissio­ne/sotto commissione (con verbalizzazione) senza alterare la sequenza delle facciate. Il verbale reca indicazione di chi provvede alla ricezione ed alla duplicazione e del numero di copie fatte.

Nel caso in cui mancasse la prova in formato dedicato per candidati con disabilità visiva (in quanto non segnalati all’INVALSI), il presidente della commissione ovvero il vice presidente o il commissario delegato ne informa l’INVALSI per ottenere le opportune istruzioni. L’INVALSI provvede all’invio della prova in formato elettronico all’indirizzo di posta elettronica comunicato dalla scuola all’atto dell’iscrizione presso il sito dell’INVALSI.

Le predette comunicazioni all’INVALSI vengono fatte inviando una e-mail all’indirizzo: esameprimociclo@invalsi.it o un fax al numero: 06/94185228. Le medesime comunicazioni devono essere inviate, per conoscenza, anche all’Ufficio scolastico regionale ed al competente Ufficio territoriale.

Cosa è vietato

Oltre all’uso di vocabolari e calcolatrici, il Dirigente Lupparelli ci invita, prima dell’esecuzione della prova, a ricordare ai candidati che:

  • non possono uscire dall’aula, se non durante l’intervallo tra le due prove
  • non possono usare cellulari, palmari, testi, ecc, pena l’esclusione dagli esami. Non si possono nemmeno scattare fotografie.
  • è vietato usare vocabolari e quant’altro stabilito a livello nazionale (per alunni DSA, discorso a parte).
  • possono usare solo la penna blu o nera

La correzione

Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procedono alla correzione, secondo il calendario fissato, avvalendosi dell’apposita “griglia di correzione” predisposta dall’INVALSI e resa pubblica sui siti degli Uffici scolastici regionali, degli Uffici territoriali e sul sito dell’INVALSI (http://www.invalsi.it/invalsi/index.php) a partire dalle ore 12.00 del 19 giugno 2014. Sui fascicoli dei candidati vengono evidenziate esclusivamente con una penna rossa, in sede di correzione, le risposte giuste e quelle errate. Il voto attribuito alla prova nazionale di ciascun candidato è riportato nel verbale.

Per tutti i particolari, vi rimandiamo anche all’allegato tecnico per la prova nazionale. Istruzioni a carattere permanente relative allo svolgimento degli esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione (Nota prot.n. 3587 del 3 giugno 2014)

In bocca al lupo a tutti

fonte: www.orizzontescuola.it

CONSIGLI PER AFFRONTARE I TEST INVALSI

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1) RIPASSA molto bene gli argomenti dei 3 anni .

2) INDIVIDUA correttamente la RICHIESTA

3) LEGGI tutte le ALTERNATIVE date, prima di iniziare a risolvere il problema. Si può procedere anche per  ELIMINAZIONE scartando le risposte non corrette

4) SCRIVI I CALCOLI (quindi porta un blocchetto notes) evitando di fare tutti i passaggi a mente

5) Fai MOLTA ATTENZIONE anche alle domande delle quali credi di sapere subito la risposta.

6) Rispondi alla DOMANDA EFFETTIVAMENTE POSTA.
A volte il risultato ottenuto con i tuoi ragionamenti coincide con una delle alternative proposte ma non è uguale è uguale a quella corretta .

7) SOSTITUISCI VALORI NUMERICI per verificare le risposte che utilizzano formule e controllali più volte per assicurarti di averli copiati  bene

8) Presta attenzione alle UNITA’ di MISURA delle soluzioni

9) Se compaiono GRAFICI e TABELLE :
– leggi i TITOLI delle colonne nelle tabelle e le variabili sugli assi .
– presta attenzione alle UNITA’ di MISURA.
– prima di effettuare calcoli LEGGI LE RISPOSTE .
– per leggere o confrontare valori puoi usare LA PENNA (come fosse un righello) per non sbaglliare riga .

10) Se compare una FIGURA , DISEGNALA cerca di essere più preciso possibile. su di essa scrivi ciò che viene richiesto (misure, rette, diagonali, misura angoli….. )

11)  se possibile e se c’è ancora tempo prima di consegnare RICONTROLLA tutte le risposte.

Quadrifoglio small in_bocca_al_lupo

Cosa sono le Creative Commons?

Le licenze di tipo Creative Commons permettono a quanti detengono dei diritti di copyright di trasmettere alcuni di questi diritti al pubblico e di conservare gli altri, per mezzo di una varietà di schemi di licenze e di contratti che includono la destinazione di un bene privato al pubblico dominio o ai termini di licenza di contenuti aperti (open content). L’intenzione è quella di evitare i problemi che le attuali leggi sul copyright creano per la diffusione e la condivisione delle informazioni.
Il progetto fornisce diverse licenze libere che i detentori dei diritti di copyright possono utilizzare quando rilasciano le proprie opere sulla Rete. La normativa per le Creative Commons fornisce un insieme di 4 opzioni che permettono facilmente di riconoscere i diritti vantati dall’autore e da terzi sull’oggetto della licenza. Le sei licenze Creative Commons (definite dalla combinazione di quattro attributi) stabiliscono in modo esplicito quali sono i diritti riservati, modificando quindi la regola di default in cui tutti i diritti sono riservati.
Le licenze Creative Commons sono nate negli USA appoggiandosi al sistema giuridico locale. Sono state quindi adattate al sistema giuridico italiano, dove il diritto d’autore è regolato dalla legge 633/41. L’autore diventa detentore dei diritti nel momento dell’estrinsecazione dell’opera creativa, secondo la L. 633/41, art. 6

Fonte Wikipedia

Sito di Supporto allo studio per tutti gli studenti in modo particolare Bambini e Ragazzi con BES