Per chi deve fare il rinnovo della L.104/92 per cambio di scuola c’è una circolare che semplifica la pratica

asilo-disabiliPer quei genitori che stanno “cercando” di fare il rinnovo della L. 104 del proprio figlio per l’iscrizione dello stesso alla nuova scuola, cosa che sto facendo io per il mio (passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado)  e che trovano ostacoli, in quanto gli enti preposti a svolgere questo servizio (le varie ASL) sono oberate di lavoro e non riescono a fornire diagnosi funzionali in tempi utili, ho trovato questo articolo di cui ne estrapolo  una parte………..spero possa essere utile!

“Nell’agosto dello scorso anno è stata approvata una importante norma (la Legge-114-2014) che, fra l’altro, aveva l’intento di semplificare le procedure di accertamento e di revisione delle minorazioni civili.

Una novità particolarmente rilevante riguarda proprio le visite di revisione. Nella normativa previgente alla legge 114/2014 lo status relativo alla minorazione civile e all’handicap (legge 104/92) decadeva in occasione della scadenza dei relativi verbali di accertamento anche se l’interessato era in attesa di visita di revisione.A causa dei ritardi “tecnici” di verifica della permanenza dei requisiti sanitari, all’indomani della scadenza eventualmente indicata nel verbale venivano sospese le provvidenze economiche (pensioni, assegni, indennità), si perdeva il diritto alle agevolazioni lavorative (permessi e congedi) e non si poteva accedere ad altre agevolazioni quali, ad esempio, quelle fiscali finché non fosse stato definito un nuovo verbale di accertamento.

La novità introdotta dal Legislatore (articolo 25, comma 6 bis) è certamente un segno di civiltà a favore del Cittadino: nel caso in cui sia prevista rivedibilità si conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura.

Viene inoltre definita una vota per tutte la competenza della convocazione a visita nei casi di verbali per i quali sia prevista la rivedibilità: tocca all’INPS procedere alla convocazione (non all’ASL né al Cittadino). 

Criteri operativi per le visite di rivedibilità

A qualche mese di distanza INPS ha fissato i criteri operativi con propria circolare n. 10 del 23 gennaio 2015. In realtà INPS forza a suo favore l’applicazione del disposto legislativo.

La circolare infatti dispone che INPS non solo convoca a visita l’invalido (o sordo o cieco) in possesso di verbale che prevede una revisione, ma effettua anche materialmente e direttamente la visita.

In tal modo INPS “estromette” totalmente le ASL dalle visite di revisione che finora erano loro affidate. Da ciò derivano vantaggi e svantaggi per il Cittadino: da un lato i tempi dovrebbero essere abbreviati non essendoci più il “passaggio” di verbali da ASL a INPS. Dall’altro però il cittadino non ha più come referente la propria ASL e la sua sede fisica. Potrebbe, quindi, accadere che recarsi a visita comporti maggiori distanze e maggiori disagi.

Di certo tale soluzione incontrerà il favore di molte Regioni che vedranno abbattersi i costi di accertamento presso le proprie ASL, ma al contempo ciò rappresenta un ulteriore passo verso la delega totale della valutazione della disabilità dal Sistema sanitario e sociosantario nazionale all’INPS.”

Fonte: www.handylex.org

Ricorso bocciatura

La fine della scuola coincide nella gioia di molti ragazzi che vengono premiati con la promozione e la disperazione e il rammarico di quelli che non ce l’hanno fatta…….

E’ bene precisare che, i ragazzi con DSA come qualsiasi altro ragazzo come i ragazzi con legge 104 (handicap) possono essere bocciati, le leggi gatantiscono loro un metodo di studio personalizzato, ma se non raggiungono almeno gli obbiettivi minimi è meglio fermarli per un anno per dar loro la possibilità di completare al meglio la loro formazione.

Stesso discorso nel caso di debiti, in questo caso, assicuratevi che  non venga dato TUTTO il programma,  questo dovrà essere ridotto pur mirando al raggiungimento degli obiettivi minimi,  gli argomenti saranno comunicati prima,come fosse un’interrogazione programmata, quindi come da PDP

QUINDI TUTI POSSONO ESSERE BOCCIATI O “RIMANDATI”

La bocciatura è sempre giusta?  Ci si può opporre?  Come ?

A  volte però il sistema scolastico non è perfetto, alcune carenze, disattenzioni e addirittura prese di posizioni di alcuni insegnanti, influenzano negativamente la vita scolastica dei loro studenti.

I fattori negativi messi in atto dalla scuola possono essere numerosi, nel caso di ragazzi con disurbo di apprendimento, un esempio può essere il non fare il Piano Didattico personalizzato (PDP) e il non applicarlo.

Nel caso si pensi che la scuola non si sia impegnata abbastanza nell’aiutare la formazione del ragazzo, si può fare ricorso.

Il ricorso va fatto direttamente al Dirigente Scolastico a norma del DPR 275/1999, art. 14, comma 7.

La scuola deve poi pronunciarsi entro 30 giorni dal reclamo.

I TEMPI PER FARE RICORSO (PRIMO CASO)

Sono 15 giorni dalla pubblicazione dei risultati. 

Nel caso la scuola non accettasse il ricorso, ci si deve presentare al provveditorato della propria città e fare ricorso,  il ragazzo dovrà presentarsi personalmente accompagnato dei genitori, qua verranno spiegati i motivi per i quali si ritiene illecita la decisione della scuola.

L’ufficio stesso, si metterà direttamente in contatto con la scuola e potrà entrare in possesso dei verbali redatti, raccogliendo prove oggettive che potranno aiutare lo studente nel ricorso.

Lo stesso Dirigente Scolastico Regionale, una volta finita la fase istruttoria, potrà prendere una decisione definitiva, consultando
l’opinione dell’Organo di Garanzia Provinciale che in questo caso è vincolante. Tale organo è costituito da due studenti indicati dalla consulta provinciale, da tre insegnanti e da un genitore segnalati dal Consiglio Scolastico della provincia, ed è guidato da una persona di comprovate “qualità morali e civili”.

I TEMPI PER FARE RICORSO (SECONDO CASO)

Non devono trascorrere più di 30 giorni dall’avvenuta notifica di bocciatura. La risposta piò arrivare anche in 90 giorni. non ci sono spese da affrontare da parte della famiglia,  la non risposta equivale e verdetto negativo, se non ci si ritiene soddisfatti del risulatato si può far ricorso al T.A.R.

SE SI RITIENE CHE LA MANCANZA DA PARTE DELLA SCUOLA SIA MOLTO GRAVE (violazione di legge, eccesso di potere, incompetenza) CI SI PUO’ RIVOLGERE DIRETTAMENTE AL T.A.R (Tribunale Regionale Amministrativo)

In questo caso bisogna rivolgersi ad un avvocato, che nominerà la famiglia “parte lesa”, e agirà nel modo che riterrà più opportuno.

Per questo tipo di azione la famiglia dovrà sostenere spese importanti e, visto i tempi burocratici, si rischia di dover iniziare l’anno scolastico nella stessa classe del ragazzo.

TEMPI PER FAR RICORSO AL T.A.R.

Bisogna far ricorso entro 60 giorni dalla notifica della bocciatura, e il  verdetto del tribunale amministrativo regionale ci sarà dopo almeno altri 60 giorni.

CONSIGLIO

Cercate di controllare il lavoro scolastico di vostro figlio e l’operato dei sui insegnanti in modo da intervenire per tempo ad ogni “inconveniente”, ma se foste costretti a fare ricorso, abbiate la premura di cambiare scuola, onde evitare ripercussioni sul ragazzo.

Un’interessante circolare dell’ 11 giugno dell’U.s.r. per l’Umbria riepiloga la procedura corretta da adottare in caso di contenzioso riguardante gli esiti degli scrutini finali e degli esami di Stato.

 

Nota MIUR contenzioso scrutini ed  esami

“Mio figlio non sa leggere” di Ugo Pirro

mio figlio“… Soltanto in Italia avere un figlio dislessico è una tragedia senza qualità che si rappresenta davanti all’indifferenza della scuola, degli istituti scientifici, delle istituzioni pubbliche.
… non sapevo a chi rivolgermi per guarirlo e aiutarlo, dal momento che negli anni della scolarizzazione di massa la scuola si dedicava soltanto a quei figli, a quei piccoli cittadini che .. distinguevano il tempo dallo spazio senza errori, confusioni e omissioni, che si orientavano nell’universo avvicinabile con la stessa facilità con la quale gli uccelli migratori volano seguendo la rotta dei loro viaggi stagionali…..
… Proprio così era già accaduto alle elementari. L’avevano più che promosso, spedito alla scuola media, affibbiato a un altro corpo insegnante perché si provasse a respingerlo, si assumesse la responsabilità di eliminarlo….” (estratto dal libro “mio figlio non sa leggere”)
Un bellissimo libro sulla Dislessia scritto da un papà cica 30 anni fa quando ancora di Dislessia non si parlava….
Difficile da trovare oggi che scrivo l’articolo è disponibile su eBay

Lo schema poetico (rime – versi – strofe – figure retoriche)

Il verso schema di sintesi
La rima schema di sintesi
La strofa schema di sintesi

 

Figure retoriche aprendo questo file  usando il programma  PDF X-Change è possibile (con il pulsante cercaimmagine) ricercare i singoli termini, cliccandoci poi sopra, questo viene evidenziato in blu nella pagina (non so se è possibile fare altrettando usando altri lettori di PDF).

 

Sito di Supporto allo studio per tutti gli studenti in modo particolare Bambini e Ragazzi con BES