01. COME SI E’ FORMATO IL SISTEMA TERRA
02. IL SISTEMA TERRA
Chiarimenti sulla Programmazione Semplificata (Obiettivi Minimi) e Differenziata (Obiettivi Differenziati, non riconducibili ai programmi della classe) per gli alunni con disabilità.
La programmazione didattica dello studente H deve essere definita nel Piano Educativo Individualizzato (PEI), con-
cordato da tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe, dai genitori, e dagli operatori dell’ULSS che hanno redatto la di-
agnosi funzionale. Il PEI può essere di due tipi: PEI per obiettivi minimi e PEI differenziato. Tutti gli insegnanti titolari
della classe dell’alunno certificato H sono corresponsabili nell’attuazione del PEI ed hanno quindi il compito di valu-
tare i risultati dell’azione didattica-educativa. La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di so-
stegno.
Il PEI può essere curriculare in alcune materie e differenziato in altre?
Succede spesso che ci siano nelle varie discipline delle differenze anche marcate rispetto al programma della classe. Comunque sia, il Consiglio di Classe deve esprimere una valutazione unica e globale su tutta la pro
grammazione, analogamente a quello che si fa in sede di scrutinio finale per decidere l’ammissione alla classe successiva.
In pratica può succedere che il PEI con obiettivi minimi, pur prevedendo gli stessi obiettivi della classe, adotti
metodi di valutazione diversi. Infatti, anche se gli obiettivi didattici sono sostanzialmente uguali a quelli dei
compagni, la situazione di disabilità può a volte richiedere metodi di valutazione equipollenti per accertare il
loro raggiungimento. Occorre chiarire il concetto di equipollenza: usare metodi diversi per verificare il raggiun-
gimento degli stessi obiettivi.
Esempi di applicazione del concetto di equipollenza (vedere anche gli strumenti compensativi e dispensativi
nel caso DSA):
Quando gli obiettivi del Piano Educativo Individualizzato sono nettamente difformi sia rispetto a quelli dell’ordinamento di studi sia rispetto a quelli della classe, la programmazione viene dichiarata differenziata e l’alunno pertanto non può conseguire il titolo di studio avente valore legale.
Ciascun docente dovrà indicare i contenuti ritenuti adeguati alla capacità dell’alunno e tutto il Consiglio di Classe dovrà decidere sulla sostituzione di solo alcune o quasi tutte le discipline con altre attività (teatro, sport, attività manuali, gioco, ecc.)
La famiglia va informata di questa scelta e ha facoltà di opporsi; in questo caso l’alunno seguirà ugualmente il suo PEI, con il sostegno e ogni altra tutela prevista, ma la valutazione sarà effettuata in base ai criteri definiti per tutta la classe (il PEI ritorna ad essere per obiettivi minimi).
Alla fine dell’anno, l’alunno che segue una programmazione differenziata viene ammesso alla classe successiva, ma di fatto non ha conseguito la promozione.
Sulla pagella andrà annotato che la valutazione è stata effettuata in base al PEI e non in base ai programmi ministeriali. Nessuna nota particolare va mai inserita nei tabelloni esposti al pubblico.
Negli anni successivi, l’alunno prosegue automaticamente con la programmazione differenziata.
Il Consiglio di Classe, se ne ravvede l’opportunità, può deliberare il rientro dalla programmazione differenziata modificando il PEI dell’alunno con disabilità in modo che torni ad essere riconducibile ai programmi.
Con questa decisione del Consiglio di Classe (non sono richiesti esami integrativi) il percorso dell’alunno riacquista valore legale.
E’ possibile dare voti alti (otto, nove) in pagella ad alunni che seguono un PEI differenziato?
La valutazione è tarata sul PEI e quindi sugli specifici obiettivi definiti per lo studente con disabilità.
Se gli obiettivi sono stati acquisiti con sicura padronanza è normale che questi risultati vengano riconosciuti e
gratificati anche con un 8, 9 o 10 in pagella o un 100 all’esame di Stato, anche se è forse da chiedersi, in casi
come questo, se non sarebbe stato più opportuno prevedere un aggiustamento del PEI con la definizione, an-
che in corso d’anno, di obiettivi più impegnativi.
E’ possibile dare voti insufficienti in pagella ad alunni che seguono un PEI differenziato?
La valutazione è tarata sul PEI e quindi sugli specifici obiettivi definiti per lo studente con disabilità.
Se gli obiettivi non sono stati acquisiti il consiglio di classe può ridurli opportunamente, anche in corso d’anno, allo scopo di evitare situazioni di non gratificazione.