In questa pagina potete trovare vari programmi sia gratis che a pagamento molto utili nello studio, specialmente indicati ai ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
POSTERIZZA – guida all’utilizzo
Piccola guida per stampare mappe su più fogli.
Aprire il programma
Caricare l’immagine da stampare
cliccare su “TESTO”, e poi cancellare tutte le scritte, come da figura, perchè altrimenti apparirebbero sopra alla mappa
andare su “BORDO” e togliere la spunta, non serve
andare su “DIMENSIONE” (1) e:
togliere la spunta su auto (2)
decidere quanti fogli A4 utilizzare (3)
decidere come orientare i fogli o in verticale o in orizzontale (4)
Fatto tutto questo, dare stampa.
Per mia esperienza personale ho visto che è meglio stampare in senso verticale e fino a 3 fogli (comunque fate voi)
questo perchè poi, si devono piegare e mettere nel raccoglitore, ed essere quindi manegevoli,
ma poi fate voi.
Nei fogli stampati appariranno dei trattini negli angoli dei fogli, quelli vi faranno da guida per tagliare e poi unire i vari fogli.
Con questo sistema potete anche stampare cartelloni a muro, linee del tempo, striscioni per feste, e tutto quello che vi viene in mente.
La vostra mappa, o altro, è pronta
Buono studio da
aiutodislessia.net
Per chi ha bisogno del libro digitale e non vuole, associarsi ad AID può rivolgersi direttamente alle case editrici.
Purtroppo solo alcune mettono a disposizione il libro in pdf GRATUITAMENTE e dietro semplice richiesta, in tempi abbastanza brevi:
Zanichelli : disponibilità a soddisfare la singola richiesta della famiglia. Esiste un modulo apposito di richiesta sul loro sito
LaTerza: la scuola deve inoltrare la richiesta all’editore via fax 080.52335228 con conferma dell’adozione della classe e l’acquisto del volume in formato cartaceo.
Palumbo Editore: far mandare una richiesta dal Dirigente Scolastico, con l’indicazione del nome dell’alunno e il titolo dei libri, il formato pdf arriverà direttamente alla Direzione Scolastica.
De Agostini : I volumi sono disponibili anche in formato elettronico utilizzabile da studenti con particolari problemi di apprendimento facendone diretta richiesta a DeAgostini Scuola DICHIARAZIONE SULL’UTILIZZO DEL LIBRO DIGITALE
e inviandola via fax: 011.19.505.710, o via e-mail: scrivi@scuola.com, o tramite posta a:DeAgostini Scuola, Servizio Clienti, Lungo Dora Colletta, 67, 10153 Torino
Giunti Editore: forniscono gratuitamente i pdf scaricandoli dal sito una volta fatta la registrazione e così per tutti i loro testi della primaria
Fonte: www.quartocervello.it
**Ringrazio AGIAD per le informazioni preziose, senza le quali la stesura di questo articolo non avrebbe potuto essere scritto
Scheda per analisi Grammaticale guidata
(clicca per ingrandire e scaricare)
Analisi grammaticale guidata DA STAMPARE E RITAGLIARE
Schema per l’analisi grammaticale a cura del papà Andrea Marchetti che molto generosamente lo rende disponibile per chi ne voglia fare uso
Che il voto non è importante, che il voto tanto non incide sul futuro scolastico.
Che molti altri avevano voti bassi, eppure nella vita si sono realizzati.
Realmente è così, eppure…
Eppure rischia di non essere così per il ragazzo.
I ragazzi hanno delle emozioni amplificate, poco raziocinanti, comprendono meglio un numero che una spiegazione.
Il vuoto nella voce della madre che gli dice “sei stato -lo stesso- bravissimo!”; il vuoto attorno a sè mentre i compagni più bravi si scambiano le pagelle.
Quel vuoto emotivo dei complimenti e delle piccole feste che non avrà mai.
Dipende, forse con rabbia, o con menefreghismo, altri con impegno, ma sicuramente lo dovrà riempiere.
Il più frequente e pericoloso modo è quando il ragazzo riempie questo vuoto con l’identità del “io NON sono quello bravo a scuola”.
In quel “NON” si rischia di generalizzare tutto se stessi: l’autostima, le amicizie, lo sport, le relazioni.
Questo è un messaggio per tutti, ma soprattutto per i genitori i cui figli hanno preso dei voti molto bassi rispetto all’impegno: non prendetevi la colpa.
Perchè non c’è nessuna colpa da prendersi.
State vicino ai vostri figli, fategli capire che a voi importa COSA sanno fare, in COSA sono bravi, di quello di cui PARLANO, e COME la pensano.
Dategli un’identità diversa del “NON-bravo”, dategli quella del Sapiente o del’Abile in ciò in cui sono bravi.
Pure se si trattasse di essere esperti nello smontare sempre lo stesso gioco o conoscere un solo libro.
Buona giornata.